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Il padrone muore, il cane resta in chiesa accanto alla bara durante i funerali

Una storia davvero commovente arriva dalla provincia di Massa e Carrara. E’ la storia di Franz e Paolo, un meticcio e un muratore.
A cura di B. C.
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Era un legame indissolubile quello tra Paolo Forti e Franz, un meticcio nero. Un legame che si era instaurato sin da quando il muratore di Marciaso, frazione del comune di Fosdinovo, nella Provincia di Massa e Carrara, aveva trovato il cane brutalmente legato con il filo di ferro ad un’inferriata del paesino, disidratato, affamato, ridotto pelle ed ossa. Paolo lo slega, lo porta a casa con sé, e comincia a prendersene cura. Da quel momento i due diventano inseparabili. Ma purtroppo sabato scorso Paolo se ne è andato, sconfitto da quel male incurabile all’età di 65 anni. Lunedì pomeriggio durante i funerali celebrati nella chiesa di San Bartolomeo, tra la folla di parenti e amici venuti a rendere l’ultimo saluto a Paolo, si è fatto largo Franz. E don Francesco, il parroco della borgata che ben conosce l’antico legame che univa cane e padrone, non l’ha scacciato dal luogo di culto.

Come scrive La Nazione, durante l’intera funzione Franz è stato sempre in silenzio accanto alla bara del suo padrone:

Più volte fra la commozione generale di tutti i paesani, vi pone sopra le zampe anteriori in maniera composta, lieve. Autentiche carezze per stabilire l’ultimo contatto con l’amato padrone che se ne va. Il comportamento del fedele quattro zampe non viene meno al termine della funzione, quando il corteo s’incammina verso il cimitero del paese a circa un chilometro di distanza. Franz precede il carro funebre e nel camposanto si colloca nuovamente a fianco della bara fino al momento della tumulazione”.

Franz non resterà solo. Ad occuparsi del cane saranno ora la sorella e il figlio di Paolo.

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