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Il nuovo Regolamento del Movimento 5 Stelle

Dopo ventidue mesi nelle istituzioni il Movimento 5 Stelle “costretto” a dotarsi di un Regolamento operativo. Ecco come funzionerà la “macchina” grillina.
A cura di Redazione
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La comunicazione è arrivata nella serata di ieri direttamente dal blog di Beppe Grillo: il Movimento 5 Stelle si è dotato di un Regolamento e presto avrà un “comitato di Appello” che sarà chiamato a decidere su alcune questioni chiave. La necessità di procedere ad una sorta di “istituzionalizzazione” del Movimento è determinata dalla necessità di ottemperare alla nuova legge che regola la vita interna dei partiti e dei movimenti politici (la stessa che contiene l’abolizione del finanziamento diretto, sostituito con le donazioni e l’istituto del 2 x mille).

Il nuovo Regolamento (consultabile per intero qui) contiene anche i diritti e doveri degli iscritti al M5S:

Gli iscritti al MoVimento 5 Stelle hanno diritto:

a) di partecipare nell'ambito del blog www.beppegrillo.it alle discussioni su tematiche ed iniziative di interesse nazionale e locale, contribuendo anche alla determinazione dell'indirizzo politico degli eletti sotto il simbolo del MoVimento 5 Stelle, secondo le procedure previste nei link forumwww.beppegrillo.it/movimento/regolamento/2.html  e lexwww.beppegrillo.it/movimento/regolamento/3.html ;

b) di partecipare, esprimendo il proprio voto, alle votazioni in rete indette per le decisioni di indirizzo e di rilevanza politica, fra le quali, in particolare, la scelta dei candidati alle elezioni e la determinazione del programma politico da perseguire;

c) di candidarsi per le elezioni nazionali, europee, regionali e locali secondo le procedure previste nei link www.beppegrillo.it/movimento/regolamento/4.html e sempreché in possesso dei requisiti ivi indicati;

Gli iscritti al MoVimento 5 stelle non possono né rappresentare il MoVimento 5 Stelle, né utilizzare il simbolo per iniziative e manifestazioni non espressamente autorizzate dal capo politico del MoVimento 5 Stelle o, se nominati, da delegati territoriali.

Gli iscritti al MoVimento 5 Stelle hanno l'onere:

a) di mantenere i requisiti di iscrizione indicati nel “non statuto”;

b) di attenersi al presente regolamento;

c) di rispettare le decisioni assunte con le votazioni in rete;

d) di reperire le risorse economiche eventualmente necessarie per le iniziative e manifestazioni regionali e locali autorizzate, nel rispetto degli obblighi di rendicontazione e trasparenza di legge.

C’è poi una parte che riguarda la formazione del “comitato d’Appello”, organismo intorno al quale si registrano già furiose polemiche. In sostanza si tratterà di un direttivo, in carica per 5 anni e composto da “tre membri, due nominati dall'assemblea mediante votazione in rete tra una rosa di cinque nominativi proposti dal consiglio direttivo dell'associazione MoVimento 5 Stelle ed uno dal consiglio direttivo dell'associazione medesima”, chiamato a decidere su una serie di questioni (“Il comitato d'appello esprime il proprio parere sulla compatibilità con l'impostazione del  programma del MoVimento 5 Stelle ed i principi del “non statuto” delle eventuali proposte di modifica del presente regolamento, preventivamente alla sottoposizione delle proposte all'assemblea mediante votazione in rete”). Sul blog di Grillo è già possibile procedere a questa prima fase di "selezione", con 5 candidati: i deputati Roberta Lombardi e Riccardo Nuti (già capigruppo), l'europarlamentare David Borrelli, i consiglieri regionali Davide Bono e Giancarlo Cancelleri.

Sulla questione espulsioni il meccanismo è chiaro ed evidenzia ancora una volta il ruolo del capo politico del Movimento 5 Stelle:

Gli iscritti al MoVimento 5 Stelle sono passibili di espulsione:

a) per il venire meno dei requisiti di iscrizione stabiliti dal “non statuto”;

b) per violazione dei doveri previsti dall'articolo 1 del presente regolamento;

c) se eletti ad una carica elettiva, anche per violazione degli obblighi assunti all'atto di accettazione della candidatura.

Verificandosi una causa di espulsione, il capo politico del MoVimento 5 Stelle, su segnalazione comunque ricevuta:

i) dispone la sospensione dell'iscritto, dandone comunicazione al gestore del sito, il quale provvede alla disabilitazione dell'utenza di accesso;

ii) contesta all'interessato la violazione con comunicazione a mezzo e-mail, assegnandogli un termine di dieci giorni per la presentazione di eventuali controdeduzioni.

Decorso tale termine, il capo politico del MoVimento 5 Stelle, se non sono pervenute controdeduzioni ovvero ritiene non accoglibili le controdeduzioni presentate, dispone l'espulsione dell'iscritto, dandone comunicazione all'interessato con comunicazione a mezzo e-mail.

Entro i dieci giorni successivi, l'interessato può proporre ricorso contro l'espulsione, a mezzo e-mail da inviare al linkwww.beppegrillo.it/movimento/regolamento/9.html. Il ricorso viene esaminato dal comitato d'appello entro il mese successivo. Il comitato d'appello ha facoltà di acquisire informazioni o chiarimenti, nel rispetto del contraddittorio. Se il comitato d'appello ritiene sussistente la violazione contestata, conferma l'espulsione in via definitiva. Se il comitato d'appello ritiene insussistente la violazione contestata, esprime il proprio parere motivato al capo politico del MoVimento 5 Stelle, che se rimane in disaccordo rimette la decisione sull'espulsione all'assemblea mediante votazione in rete di tutti gli iscritti, la quale si pronuncia in via definitiva sull'espulsione.

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