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“Il muro di Berlino non si tocca”: manifestanti contro la rimozione della struttura (VIDEO)

Un pezzo della più lunga sezione della East Side Gallery potrebbe andar giù per far posto ad un grattacielo di lusso.
A cura di Redazione
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Berlin Wall Section To Make Way For Development

 Centinaia di manifestanti hanno bloccato i lavori di perforazione di un pezzo della più lunga sezione ancora esistente del Muro di Berlino, la East Side Gallery, 1,3 chilometri di graffiti raffiguranti simboli della pace e della fine della Guerra Fredda, minacciato da un progetto immobiliare. Una gru ha ritirato questa mattina un primo pannello di alcuni metri di larghezza, che serve ad aprire un varco lungo il Muro. Decine di poliziotti hanno tenuto testa a circa 200 manifestanti, che si sono dati appuntamento a partire dall'alba, alcuni srotolando striscioni, altri urlando e fischiando. Verso le 11, la polizia ha preferito sospendere i lavori "fino a nuovo ordine". Un operaio ha ritirato simbolicamente la pinza della gru, che era fissata sul secondo pannello, un gesto salutato dagli applausi dei presenti.

Il progetto prevede due aperture lungo una trentina di metri del trattato originale della "Mauer", una delle principali mete dei visitatori nella capitale tedesca. Un promotore immobiliare punta a offrire un accesso a un grattacielo di lusso di 63 metri di altezza che sorgerà presto sulle rive della Sprea, mentre l'amministrazione della città vuole garantire l'accesso a un ponte pedonale e per biciclette che dovrà attraversare il fiume entro il 2015. "E' una prima vittoria, ma dobbiamo vedere se ferma il cambiamento. Quando la gru tornerà, saremo là, siamo numerosi pronti a tornare", ha commentato Robert Muschinski, esponente del comitato "Salvare l'East Side Gallery".

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