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Il ministro Giannini vuole cambiare gli esami di maturità. Renzi la blocca via FB

Il giallo della riforma della maturità: il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini vorrebbe modificarla e ha già avanzato alcune proposte, il presidente del Consiglio invece sostiene che la questione non sia all’ordine del giorno.
A cura di Charlotte Matteini
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L'esame di maturità potrebbe cambiare, forse già dall'anno prossimo. È quanto ha dichiarato il ministro dell'Istruzione Stefania Giannini durante un'intervista rilasciata alla web tv del portale Skuola.net pochi giorni fa: "La maturità in Italia valorizza ancora le conoscenze. È indubbio che, però, abbia bisogno di un tagliando. Lo stiamo facendo; l’anno prossimo ci saranno delle sorprese. Per dare agli studenti un esame più aggiornato, che apra verso il futuro sia esso all’università o nel mondo del lavoro”, ha spiegato il ministro Giannini, sottolineando che la riforma dell'esame di maturità fa parte delle deleghe previste dalla Legge 107 approvata il 13 luglio dell'anno scorso che ha come titolo "Adeguamento della normativa in materia di valutazione e certificazione delle competenze degli studenti, nonché degli esami di Stato".

Le idee del ministro Giannini in merito alla questione "maturità" sono state rese pubbliche già da tempo. In un'intervista a Repubblica rilasciata nel 2014, Giannini dichiarò: "Nella stagione 2015-2016 dovremo tornare ai commissari interni, niente più convocazioni da lontano. E un presidente di garanzia, che non deve arrivare per forza da fuori provincia. Chiuderei l’esperienza della tesina di fine anno, un atto compilativo che è diventato solo un fiore al bavero, una collanina graziosa. Gli studenti dovranno presentare un progetto che riguardi tutto l’anno trascorso: un lavoro più teorico per i licei e un prodotto finito per i tecnici".

Eppure sul punto il presidente del Consiglio Matteo Renzi pare non essere così d'accordo con il ministro e sostiene che pur essendo l'esame "anacronistico", una sua riforma non sarebbe all'ordine del giorno. Le dichiarazioni in merito alla questione sono state rilasciate durante l'ultimo "Matteo Risponde", la diretta Facebook in cui il presidente del Consiglio si rende disponibile alle domande poste dagli utenti. "Io sono tra gli ultimi credo che l’hanno fatta quando si andava a sessanta/sessantesimi. Credo che dall’Ottanta o dall’Ottantuno siamo passati all’esame cento/centesimi. L’idea di tornare ad una riforma dell’esame di maturità mi sembra azzardata al momento. Ti immagini se quelli che stanno per farlo sono interessati a questa discussione? Per ora non è un tema all’ordine del giorno. Perché non ci scrivi le tue idee? A me piace l’idea di ricevere i vostri suggerimenti, le critiche, le proposte", ha replicato Matteo Renzi in merito alla domanda di Michele che chiedeva lumi riguardo una possibile riforma dell'esame di maturità.

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