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Il marito le mutila i genitali e la fa abortire al sesto mese di gravidanza

Un’aggressione da film horror quella di cui è stata vittima una donna afgana di 21 anni. Ora, ricoverata in ospedale, ha deciso di raccontare la sua storia. Il marito è ancora ricercato dalla polizia.
A cura di B. C.
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E’ una immagine davvero straziante quello che arriva dall’ospedale di Takhar in Afghanistan. Mostra una donna di 21 anni devastata, consumata dentro e fuori.  Ha perso il suo bambino non ancora nato dopo che il marito l'ha torturata e le ha mutilato i genitali in una spregevole e vile aggressione. La ragazza, che era incinta al sesto mese, è fortunata ad essere ancora viva. Ora è ricoverata in un ospedale nella provincia di Kunduz, dove si sta ancora riprendendo dal male che le è stato fatto. La madre della 21enne ha spiegato che il marito della donna il giorno dell’attacco si era recato a casa sua e le aveva detto: "Ho ucciso tua figlia vai a riprendertela”.

Per fortuna la ragazza era ancora viva. Il capo del Dipartimento per gli Affari delle Donne, Ramz Ara, di Takhar ha confermato che la ragazza ha perso il bambino dopo il terribile attacco e ha fortemente condannato l'incidente. "E ‘stata mutilata e l’aggressione che ha subito è stata così violenta che ha perso il suo bambino", ha detto a Tolo News. “I ginecologi la stanno seguendo ogni giorno” ha detto un medico. Il dipartimento di polizia ha assicurato che sta facendo il possibile per assicura il marito alla giustizia. “Il nome dell’uomo è Sarbaland ed ora è in fuga ora, altri due criminali a lui vicino sono ricercati", ha detto Abdul Khalil Aseer, portavoce della Questura di Takhar.

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