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Il magnate della Virgin concede ferie illimitate: “Contano solo i risultati”

Richard Branson ha deciso che nelle sue aziende saranno i dipendenti a decidere quando andare in ferie e quanti giorni prendere, l’unica clausola è che siano sicuri di non arrecare un danno all’azienda.
A cura di Antonio Palma
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Richard Branson, il 64enne imprenditore britannico padrone della Virgin, ha deciso di sconvolgere completamente l’organizzazione nella sua azienda. In pratica uno degli imprenditori più ricchi del Regno Unito ha deciso che nelle sue aziende andrà in vigore un nuovo sistema di lavoro che prevede siano gli stessi dipendenti a decidere gli orari di lavoro e il momento di andare in ferie, senza che ci sia bisogno  dell’approvazione di nessuno. “La nostra nuova politica permetterà a tutti i salariati di andare in ferie quando vogliono e per quanto vogliono. Non c'è bisogno di chiedere l'approvazione a nessuno” ha scritto infatti Branson sul suo blog, aggiungendo “né i dipendenti, né l'azienda, dovranno tenere conto dei giorni che trascorrono in vacanza lontani dall'ufficio”. L’unica condizione è che i dipendenti decidano quando andare in ferie quando sono consapevoli di non recare alcun danno all’azienda. “Sta ai dipendenti decidere quando hanno voglia di prendersi qualche ora, un giorno, una settimana o un mese di ferie, con la sola consapevolezza che lo faranno quando si sentono al 100 per cento fiduciosi che la loro assenza non danneggerà il lavoro, e naturalmente nemmeno la loro carriera”.

"Questo nuovo stile poterà maggiori benefici all’azienda"

Branson è convintissimo che la sua decisione non recherà alcun danno all’azienda, ma che al contrario porterà maggiori benefici e più soddisfazione da parte dei dipendenti. Il capo della Virgin racconta che la sua idea è stata già applicata dalla Netflix, il network per noleggiare film via internet da guardare in streaming, dove ha ottenuto  ottimi risultati.  “La nostra attenzione dovrebbe concentrarsi sui risultati che ognuno realizza, non su quante ore o quanti giorni ha lavorato” ha quindi sottolineato Branson, ritenendo inutile perdere tempo a conteggiare le effettive ore di lavoro se poi non ci sono i risultati sperati. Se la cosa funzionerà, visto che la sta già sperimentando negli uffici della Virgin in Gran Bretagna e Stati Uniti, potrebbe portare altre aziende a fare lo stesso.

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