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Il lavoratore può uscire di casa durante i giorni di malattia?

La Corte di Cassazione ha stabilito che durante il periodo di malattia il lavoratore può uscire per svolgere alcune incombenze quotidiane, a patto che queste uscite non pregiudichino la guarigione del dipendente.
A cura di Charlotte Matteini
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È possibile uscire di casa per svolgere incombenze varie durante i giorni di malattia? Probabilmente sono tanti i lavoratori che si pongono questa domanda, visto che il non essere presenti al controllo del medico dell'Inps può costare il licenziamento per giusta causa. A dare una risposta è la Corte di Cassazione, che con una recente sentenza pubblicata dal portale "La legge per tutti" ha fatto luce sulla questione: secondo i giudici, il lavoratore in malattia è tenuto a rispettare gli orari di reperibilità stabiliti dall'Inps, ovvero deve rimanere a casa o comunque presso l'indirizzo comunicato all'azienda, per consentire lo svolgersi della visita del medico fiscale.

Dunque, nessuna deroga, salvo casi particolari per malattie molto gravi, per gli orari che vanno dalle 10 alle 12.00 e dalle 17 alle 19, 7 giorni su 7 (inclusi domeniche e festivi) per i lavoratori del settore privato, mentre per i dipendenti pubblici, il lavoratore dovrà essere reperibile dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18, sempre 7 giorni su 7. In caso di assenza ingiustificata e non comunicata, il dipendente perde il diritto all'indennità di malattia e può rischiare il licenziamento nei casi più gravi.

E per quanto riguarda gli orari al di fuori di quelli stabiliti dall'Inps? In quel caso, la Cassazione sostiene che è possibile, a patto che queste uscite non pregiudichino la pronta guarigione. In sostanza, il medico fiscale dell'Inps non può richiedere una reperibilità totale 7 giorni su 7 e 24 ore su 24, e il lavoratore in malattia può dunque uscire a fare la spesa o a sbrigare incombenze varie al di fuori delle fasce orarie di reperibilità. Secondo i giudici della Cassazione, dunque, nonostante il datore di lavoro abbia facoltà di controllare il dipendente anche al di fuori degli orari stabiliti tramite investigatori privati e testimonianze varie, il licenziamento potrebbe venire considerato nullo qualora venisse dimostrato che quelle uscite non hanno pregiudicato la pronta guarigione. Per far sì che il licenziamento venga considerato illegittimo, è necessario che il giudice lo stabilisca con una sentenza.

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