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Il Jobs Act di Renzi: sussidio di disoccupazione anche per i precari

Il premier Matteo Renzi ha garantito che entro 15 giorni sarà varato il Jobs Act, il suo piano per il lavoro. Cuore del provvedimento è il Naspi, che spetterà a coloro che perdono il posto e hanno lavorato almeno tre mesi.
A cura di Susanna Picone
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Renzi non vuole più perdere tempo in materia di lavoro, considerati soprattutto i drammatici dati emersi ieri sulla disoccupazione. Pochi minuti dopo la diffusione dei dati dell’Istat, il premier aveva twittato durante il Consiglio dei Ministri: dati allucinanti – aveva scritto – per questo va fatto subito il suo Jobs Act. Si tratta del piano per il lavoro di Renzi, presentato già lo scorso gennaio dal segretario del Pd, e che entro 15 giorni sarà varato. Il Jobs Act contiene una serie di misure che vanno dal contratto di inserimento a tutele crescenti fino all’assegno universale per i disoccupati ed è già sul tavolo del ministro del Lavoro Giuliano Poletti. Su Repubblica di oggi si raccontano i dettagli del Jobs Act. Il cuore del piano sul lavoro si chiama Naspi: un sussidio di disoccupazione universale destinato a quanti perdono il posto. Destinato anche alle categorie meno protette. Il piano elaborato dal politologo Stefano Sacchi costerà 1,6 miliardi in più di quanto oggi si spende per i sussidi, quindi 8,8 miliardi in tutto. Assicurerà protezione anche a quel milione e 200 mila lavoratori, ora per diversi motivi totalmente senza rete, in caso di disoccupazione.

Con il Naspi circa 1000 euro al mese per chi perde il posto – Repubblica spiega come funzionerà il Naspi, ovvero Nuova Aspi. È il sussidio che si propone di sostituire Aspi e mini-Aspi e che spetterà a tutti coloro che perdono il posto e hanno lavorato almeno per tre mesi. Durerà un massimo di due anni per i lavoratori dipendenti, e al massimo sei mesi per gli atipici come i cocopro. L’entità del sussidio sarà per tutti al massimo di 1.100-1.200 euro mensili all’inizio del periodo di copertura e planerà verso i 700 euro alla fine, così come prevedono le regole Fornero in vigore. Stesso importo dunque, ma diversa durata. All’indomani della diffusione dei dati Istat, il quotidiano Repubblica ha intervistato anche il ministro del Lavoro Poletti. Che ha parlato, facendo riferimento anche del Jobs Act di Renzi, degli sgravi per chi reinveste utili. “È vero che sono le imprese a creare lavoro ma serve pure un contesto favorevole. Ci vogliono buoni imprenditori e penso anche che gli utili reinvestiti nell'azienda in innovazione del processo e del prodotto vadano accompagnati dal pubblico”, il che significa – ha spiegato il ministro – sgravi fiscali.

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