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“Il Governo vuole tagliare i fondi per i malati non autosufficienti”

La protesta dell’AISLA, l’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica.
A cura di Antonio Palma
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“L’intenzione del Governo di tagliare 100 milioni di euro dal Fondo per le non autosufficienze, portandolo da 350 a 250 milioni, è una vergogna”, lo ha dichiarato Massimo Mauro, presidente di AISLA, l’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica, aderente alla Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap. Secondo l’associazione, l’intenzione del Governo di tagliare i fondi non può essere accettata perché se confermata “lascerebbe senza aiuto e sostegno migliaia di malati e famiglie, già provati dalle difficoltà, anche economiche, determinate dalle malattie, con pesanti ricadute sociali”. I 100 milioni di euro che si vogliono tagliare in effetti non sono pochi e sono fondamentali “per garantire un sostegno per l’assistenza domiciliare a migliaia di malati gravi e non autosufficienti, tra cui le 6000 persone che in Italia sono affette da SLA”.

I malati non avrebbero più il sostegno all’assistenza domiciliare

La denuncia dell’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica è avvenuta oggi durante un incontro tenutosi a Roma al Ministero del lavoro e delle politiche sociali a cui hanno preso parte Franca Biondelli, sottosegretario al Lavoro e Enrico Zanetti, sottosegretario all’Economia. Massimo Mauro ha spiegato chiaramente che la decisone del Governo metterebbe in difficoltà anche il Sistema Sanitario Nazionale. “Molti malati gravi, non autosufficienti, non avrebbero più il sostegno all’assistenza domiciliare e in molti casi sarebbero costretti a rivolgersi alla rete ospedaliera e assistenziale con un conseguente aumento dei costi a carico del Sistema Sanitario Nazionale” ha infatti precisato il presidente di AISLA.

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