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Il giallo dei due profughi trovati morti in un agriturismo: si sospetta avvelenamento

La scoperta dei cadaveri nell’Alta Versilia, in provincia di Lucca, dove erano ospitati. Sui corpi non vi sono segni di violenza ed è esclusa l’intossicazione da monossido.
A cura di Antonio Palma
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È giallo nell'Alta Versilia dopo il ritrovamento dei corpi senza vita di due profughi nigeriani all'interno della stanza di un agriturismo dove erano ospitati da alcuni mesi. I corpi senza vita delle due giovani vittime  di 21 e 23 anni, Olaide Adeniyi e Maxwel Emiantor, sono stati trovati nel primo pomeriggio di martedì all'agriturismo Le Poiane di Retignano, sulle Alpi Apuane, in provincia di Lucca. A prima vista sui corpi non vi erano segni di violenza che possano far pensare ad una aggressione. Questa circostanza insieme ai primi rilevi del medio legale, giunto sul posto insieme le forze dell'ordine, fanno pensare che i due possano essere morti per avvelenamento.

Al momento però la loro fine resta un giallo, visto che già gli inquirenti hanno escluso oltre alle cause violente anche una intossicazione da monossido di carbonio. La struttura, dove vivevano da circa sei mesi, gestita dalla Cooperativa Odissea di Capannori (Lucca), infatti è stata controllata e non è stato segnalato alcun problema di questo tipo. Del resto l'agriturismo dal 2015 è stato messo a disposizione dai proprietari per accogliere i migranti diventando quindi un cosiddetto Cas, centro di accoglienza straordinaria, di cui la prefettura di Lucca si serve per ospitare i richiedenti asilo nella provincia.

A questo punto l'ipotesi più attendibile sembra quella di un avvelenamento da cibo. Resta da chiarire però se la causa sia da cercare nel cibo fornito o nell'ingerimento di qualche altra sostanza. Secondo altri ospiti della struttura, infatti, i due potrebbero aver utilizzato delle erbe per ricreare alimenti tradizionali del loro Paese di origine. Maggiori chiarezze arriveranno dopo i risultati dell'autopsia disposta dalla magistratura per chiarire le esatte cause di morte dei due ragazzi.

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