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Il Gala di Danza della Scuola di Ballo del Teatro di San Carlo chiude Autunno Danza 2015

Al Massimo napoletano Anna Razzi si congeda dalla direzione della Scuola di Ballo, dopo venticinque anni di successi, con il valzer de Il Gattopardo di Nino Rota, accompagnata dal suo pupillo Alessandro Macario.
A cura di Massimiliano Craus
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Anna Razzi
Anna Razzi, ph. Alessio Buccafusca

Venticinque anni di successi di Anna Razzi al Teatro di San Carlo non potevano che riservare una chicca meravigliosa, ovvero l'interpretazione di un valzer in apertura del Gala di Balletto, messo in scena per festeggiarla nel migliore dei modi in occasione del suo annunciato congedo. La sovrintendente Rosanna Purchia ha voluto chiudere la programmazione dell'Autunno Danza 2015 con il doveroso omaggio all'indiscussa icona del balletto sancarliano. Anna Razzi, romana e scaligera d'adozione, etoile riconosciuta in tutto il mondo, ha diretto in cinque lustri la Scuola di Ballo e la Compagnia di Balletto del Teatro di San Carlo, divenendo Presidente Onorario a vita della scuola stessa proprio in questi giorni, ovvero nel passaggio del testimone al neo-direttore Stephane Fournial, artista francese di chiara fama di cui parleremo in seguito. Il gala è infatti stato pensato per omaggiare la direttrice uscente, quell'Anna Razzi che nella direzione artistica di questa serata ha previsto l'apertura d'eccezione con un valzer vestito su misura per sé ed Alessandro Macario, proprio come aveva cominciato la carriera alla Scuola di Ballo calcando la scena insieme ai propri giovanissimi allievi.

Quando fui chiamata mi chiesero di creare ex novo una Scuola di Ballo di qualità – ricorda Anna Razzi – per cui dai miei diciannove allievi del primo anno ho dovuto salire la china con moltissime difficoltà. Per fortuna il tempo ci ha dato ragione, portando il nome della nostra scuola in giro per il mondo, riscuotendo successi internazionali di critica e pubblico. Non da meno abbiamo creato un repertorio nostro, proprio come avviene nelle compagnie di balletto, esportando nel mondo il nostro modo di intendere la danza con primi ballerini impegnati in ogni dove.

In scena anche il capolavoro di Anna Razzi de Il sogno di una notte di mezza estate

Scuola di Ballo
Scuola di Ballo

La prima parte del gala ha visto un susseguirsi di due pas de deux tratti dal repertorio di balletto, tornando indietro nel tempo con due coreografie di Marius Petipa ne Le Corsaire, interpretato dai due astri emergenti Stanislao Capissi e Claudio D'Antonio, e Diana e Atteone con altri due figli del vivaio sancarliano Anna Chiara Amirante ed Alessandro Staiano. In scena anche il repertorio inedito a cura di Dino Verga, Io non ho paura su Musica di Ezio Bosso, messo in scena dagli allievi dei VI,VII,VIII corso accompagnati dai diplomati dello scorso anno Francesca Cepollaro, Antonietta D'Alterio, Rossella Gallo, Roberta Menditto e Vincenzo Veneruso. Anche Edmondo Tucci, esperto volto coreografico della compagine di balletto, ha offerto il proprio contributo per il saluto alla Razzi, proponendo Expression, su musica di Alva Noto ed arrangiamento musicale del primo violoncello del teatro di casa Luca Signorini, con la partecipazione di Luisa Ieluzzi ed ancora Alessandro Macario. Il gala ha infine assunto un valore aggiunto con la partecipazione straordinaria di un grande ex, l'etoile Giuseppe Picone, nella coreografia dei Carmina Burana di Carl Orff. La seconda parte è stata appannaggio di uno dei più grandi successi coreografici di Anna Razzi, Il sogno di una notte di mezza estate, su musiche di Felix Mendelssohn-Bartholdy e Gaetano Panariello, interpretato dagli allievi dei V,VI,VII,VIII corso, accompagnati dai diplomati Francesca Cepollaro, Antonietta D'Alterio, Rossella Gallo, Roberta Menditto, Vincenzo Veneruso.

La soprintendente Rosanna Purchia ricorda Anna Razzi e lancia il nuovo direttore della Scuola di Ballo Stephane Fournial

Stephane Fournial
Stephane Fournial

Dopo venticinque anni è fisiologico cambiare passo, eppure pare davvero difficile immaginarsi il terzo piano del Teatro di San Carlo senza la voce di Anna Razzi, la signora della danza di queste parti. Tutti i corridoi parlano delle sue gesta, della personalità e della passione per la danza di Anna Razzi, punto di riferimento indiscusso per le ultime generazioni coreutiche dell'intero Mezzogiorno d'Italia. Fino alla nomina di Stephane Fournial.

Sento di rivolgere un sentito ringraziamento – afferma la Sovrintendente Rosanna Purchia –  alla nostra Anna Razzi che con amore, sacrificio e abnegazione non ha mai smesso, in questi 25 anni, di educare i nostri giovani a questa meravigliosa disciplina che è la danza. Da parte nostra, negli ultimi anni, il Lirico di Napoli ha ripreso la tradizione di allestire spettacoli e nuove produzioni a cura della Scuola, realtà che è tornata ad essere costantemente invitata a partecipare a festival e rassegne internazionali di danza. I risultati raggiunti sia nella formazione degli allievi che nella produzione di spettacoli, sono un fiore all'occhiello per il nostro teatro e la Scuola di Ballo, unica nella città di Napoli e nell'intero Mezzogiorno, continua a formare, da oltre 200 anni, i futuri talenti del balletto.

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