515 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Il figlio di 9 anni violenta bimba di 3 anni. La madre la uccide: “Volevo proteggerlo”

Scioccante storia quella che arriva dal Sudafrica. Una donna di 32 anni è stata condannata a 11 anni di carcere per aver ucciso e bruciato il cadavere di una bambina che sarebbe stata stuprata dal figlio di 9 anni. “Temevo che andasse in carcere, volevo solo proteggerlo” ha spiegato la madre.
A cura di B. C.
515 CONDIVISIONI
Immagine

Ha scoperto che il figlio di 9 anni aveva violentato una bambina di appena 3 anni. Così, per tentare di non far trapelare la scabrosa storia, ha ucciso la piccola. E’ una notizia davvero allucinante quella che arriva dal Sudafrica e di cui dà conto il Daily Mail. La donna, 32 anni, che non può essere nominato per ragioni legali, ha ucciso la giovane figlia della sua amica Asanda Mbuku al fine di proteggere il proprio figlio da eventuali conseguenze. I fatti sono avvenuti nell’estate del 2014 a Pretoria ed in questi giorni si è riaperto il processo nei confronti della donna che si è dichiarata colpevole di omicidio e del tentativo di ostacolare la giustizia ed è stata condannata a 11 anni per l'uccisione. La bambina di 3 anni era stata affidata dalla madre alla donna. “Quel giorno mio figlio è venuto da me e mi ha detto: ‘Mamma, non si sveglia più'. Quando la vidi, notai che era mezza nuda, era sveglia ma non reagiva. Ho provato a risvegliarla con l'acqua, sembrava sotto choc. Così l'ho uccisa colpendola in testa con una roccia e ho seppellito il cadavere in giardino, per poi bruciare i vestiti”, ha rivelato la donna. Sembra che la madre del ragazzino, dopo aver commesso l’agghiacciante omicidio, non riuscendo a mantenere il segreto, abbia deciso di confessare tutto alla zia della piccola vittima. Immediata la denuncia e poi il processo. Ora il figlio, che ha 11 anni, vive in un “luogo sicuro con la sorella”.

“Avevo paura che mio figlio andasse in galera, per questo l’ho fatto” ha detto la donna nell’ultima udienza del processo. Ho preso un sasso e l'ha colpita alla testa per ucciderla. L'ho nascosta sul retro del mio giardino. Ho fatto tutto questo perché mio figlio l'aveva violentata e volevo che nessuno lo scoprisse. Ho bruciato la giacca e le scarpe” ha continuato. “Quando i suoi genitori sono tornati a casa a riprenderla, ho detto che non sapevo dove fosse. Mi dispiace tanto per quello che ho fatto. Vi prego di avere pietà” ha aggiunto la madre di fronte al giudice Tshifhiwa Maumela. Quest’ultimo ha spiegato che il bambino non sarebbe mai potuto essere condannato: “Quello che è successo si poteva evitare, tuo figlio non sarebbe mai potuto andare in carcere perché minore di 10 anni”. Lo zio della piccola, Sello Dikwelane, ha detto: “Mi sarebbe piaciuto vederla in carcere più a lungo. Ha ucciso una dolce, innocente bambina che aveva la sua vita davanti a sé. Non riesco proprio a perdonare, ma solo Dio può giudicarla”.

515 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views