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Il figlio di 5 anni della compagna gli perde una scarpa: lui lo uccide con un pugno in testa

Marvyn Iheanacho, 39enne inglese, dovrà passare il resto della vita dietro le sbarre. Così ha deciso la Corte di Woolwich in merito alla scioccante aggressione subita dal piccolo Alex Morgan in un parco nella periferia di Londra lo scorso novembre.
A cura di Biagio Chiariello
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Carcere a vita. Questa la sentenza decretata dalla Corte di Woolwich per Marvyn Iheanacho, 39enne inglese, che lo scorso novembre ha ammazzato con un pugno il piccolo Alex, il figlio di 5 anni della sua compagna, “colpevole” di avergli perso una scarpa. L’attacco brutale si era consumato al Mountsfield Park di Catford, sud-est di Londra.

Ucciso per una scarpa

Secondo le ricostruzione dei fatti, ottenute grazie ad una testimone oculare, lo scorso 20 novembre i due stavano giocando quando, ad un tratto, il piccolo si sarebbe reso conto di aver perso una scarpa dell’uomo e si è andato a scusare col 39enne. Iheanacho, invece di tranquillizzare il piccolo Alex, ha cominciato a sbatterlo contro il cancello del parco finché questo non ha perso conoscenza. Le testimonianze sono peraltro supportate anche dalle registrazioni delle telecamere di sicurezza che mostrano  l’imputato uscire dal parco con il bambino privo di coscienza tra le braccia.

L'uomo non voleva che la compagna chiamasse i soccorsi

Nonostante Alex avesse la testa, il collo e il corpo pieno di contusioni (come poi emerso successivamente), Iheanacho non l’ha portato al vicino ospedale (distante 4 minuti a piedi), ma bensì a casa della sua compagna, madre del piccolo, Lilya Breha. Quando la donna si è accorta di cosa era successo, ha subito provato a chiamare un’ambulanza: l’uomo poi in un primo gliel’avrebbe impedito. Poi, dopo essersi reso conto che la situazione era grave, ha lasciato che la madre di Alex componesse il numero di emergenza. I medici dell'Ospedale di Lewisham hanno cercato di rianimare il piccolo, ma la tac a cui è stato sottoposto ha dimostrato che nell’attacco aveva subito gravi danni cervello e per questo è stato trasferito a King's College Hospital. Il bimbo stato dichiarato morto il 22 novembre, due giorni dopo l’aggressione.

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