Il fidanzato la lascia, ragazza 20enne si beve un bicchiere di mercurio: è grave
Una delusione di amore, seguita da un gesto sconvolgente. Una ragazza di 20 anni di Mestre avrebbe cercato di uccidersi, ingerendo un bicchiere di mercurio, cioè l’equivalente di qualche migliaio di termometri. La notizia è riporta da Il Gazzettino. E’ stata la mamma della ragazza a portare immediatamente la figlia all’ospedale, dove è stata poi operata all’appendice che si era completamente riempita della sostanza tossica. Per ora le condizioni di salute della paziente restano stazionarie ma è monitorata dai medici dell'Angelo ora dopo ora. Nel frattempo, si proverà a capire dove la giovane si sia procurato il mercurio. La 20enne ha dichiarato di averlo trovato in casa, dentro un bicchiere, e ha spiegato chiaramente che aveva intenzione di suicidarsi dopo la fine di una storia d’amore.
Il mercurio è un metallo tossico che si presenta alla forma liquida quando raggiunge la temperatura ambientale: oltre ai classici termometri di vetro, viene usato anche per le pile elettriche, i cosmetici, le cere per mobili, gli ammorbidenti, le amalgame per otturazioni dentarie e, un secolo fa, per la lavorazione dei cappelli in feltro. Non a caso chi vi restava a contatto spesso soffriva di tremori, allucinazioni e deliri, al punto che l'avvelenamento da mercurio venne definito il "morbo del cappellaio matto". Ma è stato accertato che l'intossicazione da mercurio ha effetti sulla capacità riproduttiva sia negli uomini e più ancora nelle donne. Inoltre, il mercurio è presente in alcuni pesci, tonno e pesce spada, a loro volta ricchi della sostanza a causa dell’inquinamento delle acque ad opera dell’uomo: non è un mistero che negli scarti delle lavorazioni industriali e nei pesticidi sia presente questo metallo pesante, che avvelena letteralmente mari e terreni.