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Il dipinto fiammingo del 1670 che ha ispirato l’invenzione dell’iPhone

La tela, risalente all’epoca d’oro dell’arte fiamminga, si trova al Rijksmuseum di Amsterdam ed è opera di Pieter de Hooch: la lettera in mano all’uomo nel quadro somiglia davvero a un moderno iPhone. Anche Tim Cook, CEO di Apple, ha dichiarato di esserne rimasto folgorato.
A cura di Redazione Cultura
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"Man Handing a Letter to a Woman in the Entrance Hall of a House", Pieter de Hooch, 1670
"Man Handing a Letter to a Woman in the Entrance Hall of a House", Pieter de Hooch, 1670

Qualche mese fa, nel maggio del 2016, Tim Cook, CEO di Apple, ha raccontato di essere rimasto folgorato da un dipinto conservato nel Rijksmuseum di Amsterdam, in cui un dettaglio sembrerebbe un moderno iPhone. "Ecco dove e quando è stato inventato l'iPhone" ha detto Cook in quell'occasione.

Il dipinto in questione è frutto dell'ingegno dell'artista olandese Pieter de Hooch, autore nel 1670 della tela "Uomo che porge una lettera ad una donna nell'ingresso di casa", ritornato alla ribalta mondiale grazie alla battuta di Tim Cook. La lettera in mano all'uomo nel quadro, infatti, somiglia davvero a un moderno iPhone, come emerge dal lavoro sul dettaglio che ha evidenziato sulla sua pagina Twitter il Rijksmuseum di Amsterdam.

La tela che ha "inventato" l'iPhone

L'olio su tela, del 1670, rappresenta la seguente scena: la porta e la finestra di questo ingresso in una casa sul canale di Amsterdam sono spalancate. La luce del giorno cade su una giovane donna che riceve una lettera. Pieter de Hooch lega abilmente l'interno con l'esterno. Il nostro sguardo muove oltre il piccolo cane al canale, sul lato opposto del quale due uomini e una donna conversano a una finestra affacciata verso di noi. Il panorama attraverso la finestra destra offre una visione ancora più distante.

Chi è il pittore Pieter de Hooch

Pieter de Hooch (1629-1684?) è nato a Rotterdam. All'età di sedici anni studiò ad Haarlem sotto la guida del maestro Nicolaes Berchem appena rientrato da un soggiorno in Italia. La sua carriera si svolse all'Aia, ad Amsterdam e soprattutto a Delft, dove compose le sue opere, ritraendo scene di vita familiare della borghesia locale in vaste composizioni di carattere patriottico, in singoli ritratti o in scene di carattere. Anche se i soggetti richiamano lo stile di Jan Vermeer e le soluzioni luministiche di Rembrandt, appartengono alla stessa categoria della pittura di genere, con scene tratte dalla vita di tutti i giorni, solitamente di ambiente domestico, e quindi la pittura di de Hooch gioca sulla precisione del contesto culturale e sociale, fornendo una testimonianza precisa della società olandese del XVII secolo.

Tra le opere della prima fase creativa, si annoverarono Ufficiale con giovane donna, Bicchiere vuoto e Giocatori di tric-trac risalenti ai primi anni cinquanta del Seicento e quindi maggiormente vicini a Vermeer, mentre Flautista, Il soldato alla porta di città, Chitarrista della metà degli anni cinquanta evidenziarono maggiori legami con Carel Fabritius. Il suo periodo creativo migliore risultò quello centrale, dal 1655 al 1662, durante il quale Hooch soggiornò a Leida e all'Aia. E proprio in quegli anni realizzò i suoi capolavori, come la Famiglia olandese in un cortile, contraddistinta da un rigido cromatismo, la Compagnia e la Filatrice, liriche sprizzanti sentimenti intimi all'interno di quattro mura. La Partita a carte e la Dispensa si rivelarono quadretti radiosi quasi incantati. Nel 1658 dipinse quello che alcuni ritengono uno dei suoi migliori lavori: Cortile di una casa di Delft.

Il Rijksmuseum di Amsterdam

Il Rijksmuseum di Amsterdam (Museo Statale di Amsterdam), spesso chiamato semplicemente Rijksmuseum, è un museo che si trova in Stadhouderskade, 42 ad Amsterdam nei Paesi Bassi. Possiede la più grande collezione di opere d'arte del periodo d'oro dell'arte fiamminga (1584-1702) e una considerevole collezione di arte asiatica.

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