320 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Il deputato 5 Stelle e il chip sottopelle: “Colpa dei giornalisti, sono stato manipolato”

Paolo Bernini neo deputato del Movimento Cinque Stelle si scusa su facebook con gli altri attivisti per la sua intervista chiarendo che si è trattato di “un abile lavoro di post-produzione” della troupe televisiva.
A cura di Antonio Palma
320 CONDIVISIONI

Fa un passo indietro il neo deputato Paolo Bernini del Movimento Cinque Stelle dopo le polemiche a seguito di una sua intervista a Ballarò andata in onda ieri sera. Dal suo profilo Facebook Bernini innanzitutto si scusa con gli altri attivisti del Movimento conscio che in casi del genere le critiche si riflettono su tutti gli attivisti. "Mi scuso con eletti ed attivisti del Movimento 5 Stelle se ho creato loro un problema" ha scritto il deputato che però accusa i giornalisti di avergli teso una trappola. "Sono stato un ingenuo ad accogliere una troupe in casa" ha scritto Bernini spiegando che lui ha parlato "per ventinove minuti di come funzioni il Movimento 5 Stelle, di temi vicini al nostro mandato, dei miei studi e di come vivo" e solo marginalmente di tutto il resto. Quelli di RaiTre però secondo l'attivista grillino avrebbero fatto "un abile lavoro di post-produzione" travisando le sue parole.

Riferire qualcosa non significa per forza farlo proprio – "Il filmato Zeitgeist lo conosco, l’ho visto e l’ho semplicemente descritto, rispondendo ad una domanda precisa" ha precisato il giovane aggiungendo "Sono cosciente del fatto che il filmato contenga errori, ma mi incuriosisce lo sguardo alternativo che fornisce nella lettura della realtà". "Anche sul microchip, la questione è semplice: ho riferito di quelli utilizzati per controllo biomedico, di cui si parla nel filmato. Riferire qualcosa non significa per forza farlo proprio, o sbaglio?" si difende il grillino dicendosi dispiaciuto del fatto che "dei parlamentari neoeletti del Movimento 5 Stelle si parli nell'esclusivo tentativo di metterli in cattiva luce di fronte alla pubblica opinione".

320 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views