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Il Dalai Lama a Milano tra le polemiche. Pisapia gli dona “Il sigillo della città”

Dopo la mancata cittadinanza onoraria, Pisapia offre alla guida spirituale tibetana, al suo arrivo nella città, un’altra onorificenza. Fuori però alcuni esponenti del Pdl manifestano contro il sindaco e la sua decisione.
A cura di Susanna Picone
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Dopo la mancata cittadinanza onoraria, Pisapia offre alla guida spirituale tibetana, al suo arrivo nella città, un’altra onorificenza. Fuori però alcuni esponenti del Pdl manifestano contro il sindaco e la sua decisione.

Dopo che nei giorni scorsi il Dalai Lama ha visitato le terre dell’Emilia colpite dal sisma, il suo viaggio in Italia prevedeva oggi la visita a Milano, atteso dal sindaco Pisapia che ha accolto festosamente il premio Nobel per la pace. La guida spirituale tibetana è arrivata a Palazzo Marino in mattinata, prima di entrare nella sede del Comune si è intrattenuto con una bambina che gli ha offerto un mazzo di fiori, poi accompagnato dagli applausi, è entrato a Palazzo per il suo discorso tanto atteso.

“ La sorgente della felicità è dentro ognuno di noi. ”
Dalai Lama
“Rispetto anche per i non credenti” – Al Comune di Milano la guida spirituale tibetana, nel primo dei tre giorni nella città, ha tenuto un discorso sulla felicità e la tolleranza sottolineando come sia necessario imparare anche il rispetto per i non credenti: “Uno dei grandi insegnamenti dell’India è la non violenza e l’armonia e il rispetto tra le religioni, ma bisogna imparare anche il rispetto per i non credenti. Questa è una tendenza importante per i tempi moderni e per la quale mi impegnerò fino alla fine della mia vita”. Il Dalai Lama, in alcuni passaggi del suo discorso, ha fatto riferimento anche alla crisi lasciando ai presenti un messaggio di speranza e di ottimismo e all’intelligenza che va usata “per sviluppare le qualità positive della nostra mente”.

La mancata cittadinanza onoraria e il dono del “Sigillo della città” – Ha tenuto banco, negli ultimi giorni, la decisione di Giuliano Pisapia di non offrire al Dalai Lama la cittadinanza onoraria, onorificenza sostituita da un’altra e cioè dal “Sigillo della città” che, a differenza della prima, può essere conferita dal primo cittadino senza che debba passare in consiglio comunale per la votazione. Il Dalai Lama, alle parole di Pisapia nei suoi confronti, ha risposto ringraziando tutti per il caloroso benvenuto nella città di Milano.

Le polemiche in piazza della Scala contro Pisapia – Se è vero che il Dalai Lama è stato accolto dagli applausi e nella sala del Comune hanno potuto assistere al suo discorso solo una parte delle persone arrivate per lui è anche vero che la polemica sulla mancata cittadinanza onoraria ha tenuto banco in piazza della Scala dove alcuni militanti del Pdl e di Giovane Italia hanno approfittato del suo arrivo per puntare il dito contro il Comune reo di essersi piegato alla Cina nella decisione sulla guida spirituale. Ma Pisapia ha gettato acqua sul fuoco sostenendo che la scelta fatta è stata giusta e sottolineando che da parte della giunta “si è fatto tutto quello che si poteva fare”.

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