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Il cuore grande di Malachowski: mette all’asta la medaglia di Rio2016 per il piccolo Olek

Argento nel lancio del disco alle Olimpiadi brasiliane, l’atleta polacco ha deciso di sacrificare la sua medaglia per un’asta benefica per il piccolo colpito da un tumore all’occhio.
A cura di Marco Beltrami
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L'appello su Facebook della medaglia d'argento Malachowski
L'appello su Facebook della medaglia d'argento Malachowski

Ci sono medaglie virtuali che sono ben più preziose di quelle conquistate con fatica sul campo. E’ il caso dell’argento olimpico Piotr Malachowski che a Rio2016 è salito sul gradino intermedio del podio nel lancio del disco. Un risultato prestigioso per il classe 1983 che ha bissato così il secondo posto conquistato nella sua disciplina 4 anni prima, nella rassegna olimpica di Pechino. Un orgoglio della Polonia Malachowski che ha conquistato nelle ultime ore una rinnovata popolarità internazionale, per un gesto che vale molto di più di un oro alle Olimpiadi. Il possente atleta infatti ha deciso di rendersi protagonista di una donazione benefica che ha commosso il mondo. Piotr ha provveduto a mettere all’asta la medaglia d’argento appena conquistata a Rio per aiutare il piccolo Olek.

Lo sfortunato bambino sta lottando contro una forma rarissima di tumore al bulbo oculare dell’occhio. La mamma del piccolo di 3 anni ha scritto al campione con la speranza di ricevere aiuto per poter volare a New York dove Olek dovrebbe sottoporsi ad un delicato intervento chirurgico. Per tutta risposta Malachowski ha deciso di sacrificare il suo premio per aiutare il suo giovanissimo “amico”. a comunicare il tutto ci ha pensato lo stesso lanciatore attraverso un post su Facebook in cui ha spiegato come partecipare all’asta per dare una mano ad Olek.

L'appello di Malachowski

"Vincere una medaglia olimpica soddisfa i sogni di una vita per un’atleta. Ovviamente la più preziosa è quella di oro. Ho fatto tutto quanto in mio potere per ottenerlo. Purtroppo non è bastato. Ma il destino mi ha permesso di aumentare il valore del mio argenti. Appena dopo la gara mi ha scritto, una mamma che mi ha chiesto aiuto per salvare il suo bambino. Il piccolo Olek ha speso due anni della sua vita a combattere il cancro al bulbo oculare. il Retinoblastoma è il cancro dell’occhio, esiste solo nei bambini inferiori ai 5 anni e sceglie appositamente i più deboli. In Polonia non ci sono possibilità di curarsi, e l’unica possibilità è volare per la terapia a New York.

Ho deciso di aiutarlo e dare a Olek la medaglia vinta a Rio per l’asta. L’intero importo dell’offerta sarò stanziato per il trattamento. Incoraggio tutte le persone di buona volontà a pagare i soldi con il rispettivo account, inviando messaggi di testo, aiutando in ogni modo possibile i genitori e la famiglia #ocalicokoolka. A Rio ho lottato per l’oro, oggi mi appello a tutti: lottiamo insieme per qualcosa che è ancora più prezioso. La salute di questo fantastico ragazzo. Quindi siete tutti invitati all'asta: http://bit.ly/2b41eXH. se tu aiuti me, il mio argento per posso essere più prezioso dell'oro".

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