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Il costo delle guerre: il 13,4% del Pil mondiale

Ogni anno in tutto il mondo si spendono 14,3 mila miliardi di dollari per le guerre. Come la somma dei Pil di Francia, Brasile, Canada, Spagna e Regno Unito.
A cura di Davide Falcioni
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Quanto costano le guerre? Tanto, troppo: l'equivalente della somma delle economie di Francia, Brasile, Canada, Spagna e Regno Unito, ovvero ben 14,3 mila miliardi di dollari, il 13,4% del prodotto interno lordo mondiale. Una cifra astronomica che è stata calcolata dall'Institute for Economics and Peace (Iep) con un dettagliato rapporto, il Global Peace Index 2015, e che rivela che le risorse utilizzate per promuovere conflitti armati sono una fetta importantissima della spesa mondiale. pensare di eliminare le guerre forse è pura utopia, ma ambire a ridurne il numero dovrebbe essere un obiettivo di tutti i paesi del mondo. I benefici per i cittadini sarebbero immensi: se il taglio fosse solo del 10%, ad esempio, si risparmierebbero 1.400 miliardi di dollari, una cifra sei volte superiore a quella spesa in prestiti alla Grecia per evitarne il default, ma anche 10 volte di più della somma investita dai paesi ricchi verso quelli poveri in progetti di assistenza. Ma ancora: quei 1.400 miliardi sarebbero il triplo delle entrate complessive di quel miliardo e 100milioni di abitanti del pianeta che ancora vivono sotto la soglia di povertà.

Steve Killea, fondatore dell'Iep, ha dichiarato: "Il costo delle violenze è in gran parte legato al crescente numero dei conflitti, alle conseguenze economiche provocate dai conflitti nei Paesi in cui si combattono, e il crescente costo associato agli sfollati". Il paese più violento del mondo è considerato la Siria, dove da 4 anni è in corso una cruenta guerra civile. Ci sono poi la Libia e gli altri stati del Nord Africa, che con Nigeria e Iraq spodestano l'Asia meridionale dal poco invidiabile primato di area più violenta del pianeta. Drammatico il numero dei morti: se nel 2010 erano stimati in 49mila, nel 2014 sono stati almeno 180mila, 18mila delle quali vittime di attentati terroristici. L'Ucraina è l'unica nazione fuori dall'Africa ad entrare nella classifica dei 5 Paesi che hanno sofferto il peggior deterioramento in termini di pace.

Nel suo "bilancio" l'Iep ha calcolato anche le risorse investite per sostenere chi è stato costretto a fuggire dalle guerre o da regimi oppressivi, siano essi rifugiati o sfollati interni. Un tema strettamente legato all'attualità dell'immigrazione che – in termini economici – ha portato a una spesa di 128 miliardi di dollari, il 267% in più rispetto al 2008. Un numero altrettanto alto di rifugiati e sfollati – quasi 60 milioni – era stato stimato solo durante la Seconda Guerra Mondiale. Il capitolo più oneroso nel rapporto è invece rappresentato dalle spese dirette alle forze militari, a quelle di polizia e quelle per fronteggiare gli omicidi, quasi il 70% del totale.

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