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Il caso del meteorite di Palermo ritrovato da una ragazzina (VIDEO)

Da qualche giorno si è acceso il dibattito riguardo una pietra nera ritrovata da una bambina di Brancaccio in una pozzanghera. Alla polizia lei ha raccontato di aver visto una scia rossa nel cielo e poi di aver ritrovato quello che sembrerebbe un meteorite.
A cura di Susanna Picone
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Da qualche giorno si è acceso il dibattito riguardo una pietra nera ritrovata da una bambina di Brancaccio in una pozzanghera. Alla polizia lei ha raccontato di aver visto una scia rossa nel cielo e poi di aver ritrovato quello che sembrerebbe un meteorite.

Sarà compito degli esperti capire l’origine di un masso nero ritrovato da una ragazzina in una pozzanghera fuori casa sua, nel quartiere Brancaccio di Palermo. Quello che a prima vista sembrerebbe, appunto, un meteorite è stato recuperato qualche mattina fa, dopo che la ragazzina ha detto ai suoi genitori e alla polizia di aver visto nel cielo, la sera precedente, una “luminosa scia rossa”. La pietra è larga una decina di centimetri ed è pesante almeno mezzo chilo. Consegnata alla polizia, su di essa sono state fatte subito alcune analisi che sembrano escludere eventuali radiazioni. Ma per risolvere il giallo del meteorite palermitano c’è bisogno degli esperti dell’Istituto di geofisica e vulcanologia di Catania, i quali hanno preso in consegna il masso per esaminarlo. Non è escluso, stando alle prime ipotesi, che la pietra nera possa essere un frammento dell’asteroide Toutatis, transitato vicino al pianeta lo scorso 13 dicembre. Ma, era quasi prevedibile immaginarlo in un periodo durante il quale tanto si parla di fine del mondo, che il meteorite di Palermo per i più apocalittici rappresenti un’ulteriore conferma della profezia attribuita ai Maya. Insomma, per molti è decisamente un’anticipazione di ciò che avverrà presto, il 21 dicembre 2012. E così, in attesa delle spiegazioni dell’Ingv, che si accende il dibattito.

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