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“Il cane non può entrare”: cieco cacciato da un centro commerciale di Oristano

L’uomo è riuscito a far valere suoi diritti dopo aver discusso con i titolari di due negozi, che non volevano farlo entrare con il suo inseparabile cane guida.
A cura di D. F.
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Doveva fare degli acquisti al centro commerciale Porta Nuova di Oristano, in Sardegna, insieme al suo inseparabile labrador Vita, un cane-guida, e ai suoi familiari. Martino Pianti, un uomo non vedente, è stato però respinto da due negozi. "I cani non possono entrare" gli è stato intimato dai titolari, come racconta L’Unione Sarda. L'uomo non si è arreso, ha tentato di far valere i suoi diritti e solo dopo una lunga discussione è riuscito a entrare nei punti vendita con il suo fedele amico, con il quale è costretto a vivere da quattro anni in totale simbiosi.

“La legge 37 del 1974 riconosce al non vedente il diritto di farsi accompagnare dal proprio cane-guida negli esercizi pubblici, chi non rispetta la legge rischia una multa da 500 a 2500 euro” ha spiegato il presidente dell’Unione ciechi di Oristano, Aldo Zaru all’Unione Sarda. I titolari dei due negozi che si erano opposti all'ingresso del cane hanno chiesto scusa a Martino e hanno parlato di un malinteso. “Non hanno capito che Vita sostituisce i miei occhi” ha detto Pianti al quotidiano sardo.

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