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“Il blog di Grillo è mio, ma io non c’entro con quello che c’è scritto”

Il “titolare” del blog di Grillo, Emanuele Bottaro, spiega: “Registrai il dominio solo per toglierlo dal mercato, poi abbiamo lasciato tutto così, perché Beppe si fida di me. Ma non c’entro con i contenuti”.
A cura di Redazione
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Si arricchisce di un capitolo la querelle sulla “titolarità” del blog di Beppe Grillo, innescata dalla pubblicazione del documento con il quale gli avvocati del capo politico del MoVimento 5 Stelle rispondevano alla querela del tesoriere del Partito Democratico Bonifazi. Il Corriere della Sera ha infatti raggiunto Emanuele Bottaro, che risulta titolare del dominio del blog di Beppe Grillo dal 2001, per chiedere alcuni chiarimenti sulla vicenda. Bottaro ha spiegato di non essere un prestanome e di non aver mai ricevuto alcun compenso dalla titolarità del blog, riconducendo tutto ai rapporti amicali con Beppe Grillo.

Bottaro ha raccontato di aver registrato il dominio nel 2001, quando Grillo “ancora non pensava alla politica” e di averlo fatto “solo per toglierlo dal mercato, il blog è venuto dopo. L’ho intestato a me prima ancora che arrivasse Casaleggio”. Successivamente, ha aggiunto, “si è anche parlato  di intestare il blog a qualcun altro, poi Beppe mi ha detto: se non ti dà fastidio io mi fido di te, così tutto è rimasto com’era. E se sono ancora qua c’è un motivo. Beppe è un amico da vent’anni: è una persona splendida, una delle più corrette, disinteressate e generose che conosca. Il nostro rapporto è talmente fiduciario che tra noi non c’è nulla di scritto”. Quanto ai contenuti, però, Bottaro ribadisce di non aver nulla a che fare con il blog: “Sono stato citato in giudizio due volte, su decine di querele arrivate a Grillo. Ma i suoi avvocati hanno sempre spiegato che io non c’entro coi contenuti ed è finita lì. Io proprio non ho nessun tipo di rapporto con l’attività del blog”.

Ricordiamo che ieri il capo politico del MoVimento aveva spiegato di considerare il suo blog come “una comunità online di lettori, scrittori e attivisti a cui io ho dato vita e che ospita sia i miei interventi sia quelli di altre persone che gratuitamente offrono contributi”, mentre sotto la sua responsabilità ci sarebbero solo i post firmati con nome e cognome. Vale la pena di sottolineare, però, che nello Statuto del M5s Grillo si definisce titolare effettivo e gestore del blog:

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