I pm accusano: “I viaggi di Formigoni pagati dalle tangenti di Guarischi”

Una "coincidenza" tra i "versamenti" delle presunte mazzette versate dagli imprenditori a e il pagamento di una serie di "viaggi" a cui avrebbe partecipato anche l’ex governatore lombardo, Roberto Formigoni. La causalità è stata fatta notare dai pubblici ministeri Claudio Gittardi e Antonio D'Alessio al processo a carico dell'ex consigliere regionale Massimo Gianluca Guarischi, arrestato a marzo scorso, e dell'ex direttore dell'Azienda ospedaliera di Sondrio, Luigi Gianola. Secondo i pm Guarischi avrebbe funzionato come "grimaldello" per sbloccare, in cambio di tangenti, i finanziamenti in ambito sanitario della Giunta, quando Formigoni ne era a capo, oltre a fare da mediatore tra la presunte mazzette versate dall'imprenditore Giuseppe Lo Presti e i pubblici funzionari regionali. Gittardi e D'Alessio hanno anche ragguagli sulla  "serie di viaggi" pagati dalla società Guarischi Consulting’ in "coincidenza con il versamento dei soldi da parte dei Lo Presti". Gli inquirenti avrebbero infatti accertato che Guarischi avrebbe pagato circa 65 mila euro in viaggi con aerei privati ed elicotteri per andare in Croazia, a St. Moritz, in Sardegna, in Valtellina tra il 2009 e l’estate del 2012. Con lui avrebbe portato Formigoni. All'epoca, il governatore era già indagato per il caso gestione della Fondazione Maugeri.