I migranti sgambettati dalla reporter ce l’hanno fatta: padre e figlio in Germania

Dopo un viaggio durato oltre dodici giorni i migranti sgambettati dalla giornalista in Ungheria ce l’hanno fatta e sono giunti finalmente alla loro meta, in Germania. Osama Abdul Mohsen e suo figlio Zaid di 7 anni sono balzati agli onori della cronaca loro malgrado dopo essere stati vittima di uno sgambetto da parte di una reporter ungherese durante la loro fuga verso l'Europa nei pressi della città di confine di Roszke. Dopo la fuga infatti i due, insieme ad altre migliaia di migranti, sono riusciti a giungere in Austria e successivamente ad arrivare i Germania dove li attendevano alcuni parenti. A dare notizia del loro arrivo sani e salvi è stato, tramite facebook, il fratello maggiore di Zaid, Almuhannad, postando una foto del padre e del fratellino insieme a un amico di famiglia che li attendeva al loro arrivo in Germania.

Il loro caso aveva scatenato molte polemiche e accuse nei confronti della videoreporter protagonista del gesto, l'ungherese Petra Laszlo. La donna infatti aveva sgambettato senza motivo il padre con il figlio in braccio mentre questi cercavano di fuggire dalla polizia ungherese che li inseguiva. La scena con il bimbo in lacrime era stata ripresa dagli altri reporter in zona e il video era subito diventato virale. Dopo le accuse, la donna aveva anche chiesto scusa ma è stata licenziata in tronco dall’emittente N1Tv per la quale lavorava. Osama e Zaid invece ora sorridono nella foto scattata al loro arrivo in Germania.