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I cannibali del Passaggio a Nord Ovest: ritrovata una delle navi scomparse

Era il 1845 quando la spedizione britannica di sir John Franklin scomparve tra i ghiacci del Canada. Ora una delle navi è stata ritrovata per quello che il premier Harper ha definito “un evento storico”. E sicuramente anche macabro per le leggende che si raccontano: alcuni membri dell’equipaggio cercarono di salvarsi mangiando le carni dei loro compagni.
A cura di Biagio Chiariello
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Il destino della Erebus e la Terror, due navi inglesi scomparse in mare durante la ricerca del mitico Passaggio a Nord Ovest, è stato un mistero che ha tormentato gli storici navali per più di 160 anni. Fino ad oggi. Un gruppo di ricercatori canadesi afferma infatti di aver individuato il relitto di una delle due navi dell'esploratore britannico Sir John Franklin, viste l'ultima volta a nord del Canada nel mese di luglio 1845. Lo ha annunciato il premier canadese Stephen Harper: "Anche se non sappiamo ancora se si tratti del relitto dell'Erebus o del Terror, disponiamo di informazioni sufficienti per confermare l'autenticità del relitto". La sparizione delle due navi portò ad una delle più vaste ricerche della storia, tra il 1848 e il 1859. L’insuccesso fece cadere nel dimenticatoio la Erebus e la Terror, ma gli sforzi furono rinnovati nel 2008 quando il governo canadese replicò con la spedizione ‘Victoria Strait Expedition’, lanciata nell’ambito di una politica volta a rivendicare la sovranità del Canada sul Passaggio a Nord-Ovest, divenuto ora possibile in seguito allo scioglimento dei ghiacci artici. “Questo è davvero un momento storico per il Canada. Quella di queste due navi è stato uno dei più grandi misteri canadesi, oggetto di studio per scienziati, storici, scrittori e anche cantanti quindi penso che questo è davvero un giorno importante per la storia del nostro paese” ha aggiunto Stephen Harper.  Il relitto individuato, ha detto il primo ministro, "sembra molto ben conservato" e ha subito solo "danni minori”. E’ stato scoperto grazie ad una attrezzatura subacquea pilotata a distanza. Una tecnologia “all’avanguardia”, ha detto il premier, secondo il quale “con la vecchia tecnologia saremmo potuti arrivare anche molto vicini allo scafo e non vederlo affatto”.

Cannibalismo tra i membri dell'equipaggio della Erebus e della Terror?

La missione dell'esploratore britannico Sir John Franklin terminò nel peggiore dei modi. A bloccare le due navi furono i ghiacciai nello Stretto di Vittoria. A quel punto l’equipaggio decise di lasciare le imbarcazioni e provare a trovare un rifugio. Ma le cose degenerano, almeno secondo i racconti di inuit raccolti all’epoca delle prime ricerche. Tra i 129 uomini a bordo ci furono episodi di cannibalismo, mai confermati però. Ciò che è vero, invece, è che sull’isola di Beechey vennero poi ritrovate le tombe di tre uomini e le analisi che sono state fatte negli anni’80 hanno portato ad ipotizzare che gran parte dell’equipaggio sia deceduto per polmonite, tubercolosi o avvelenamento da piombo. Si tratta della “più grande scoperta archeologica al mondo sin dall’apertura della tomba di Tutankamom quasi un secolo fa”, secondo un archeologo britannico, William Battersby, citato dalla Bbc online. Dalle foto del relitto, ha aggiunto, “è chiaro che saranno recuperate un enorme quantità di prove della spedizione, forse anche dei resti degli uomini, e forse anche delle fotografie”.

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