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I candidati repubblicani alla presidenza Usa: “Papa Francesco stia lontano dalla politica”

Jeb Bush si scaglia contro l’enciclica ecologica del pontefice: “Non mi faccio dettare la linea da vescovi e cardinali”. Il democratico Joe Biden, invece, plaude al Papa. Sì, la campagna per il dopo Obama è nel clou.
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Jeb Bush
Jeb Bush

L’enciclica “Laudato sì” di papa Francesco non va giù ai leader del Partito Repubblicano statunitense e, in particolare, ai candidate alla presidenza che si sfideranno nei prossimi mesi per cercare di sedersi sulla poltrona oggi occupata da Barack Obama nella Casa Bianca di Washington. Jeb Bush, figlio dell’ex presidente George senior e fratello minore dell’ex presidente George junior, si schiera nettamente contro papa Francesco nonostante sia cattolico, chiarendo senza troppi giri di parole, nel corso di una intervista all’edizione americana dell’Huffington Post, che il pontefice dovrebbe tenersi lontano dalla politica.

“Non mi faccio dettare la linea di politica economica dai miei vescovi, dai miei cardinali o dal mio Papa. – ha detto Jeb Bush – Spero che il mio parroco non mi chiederà di fare penitenza per queste mie parole.” Nell’enciclica “ecologica” papa Francesco punta il dito contro l’attività umana per il surriscaldamento globale, ma Jeb Bush non è affatto d’accordo: “Il clima sta cambiando, che gli uomini facciano qualcosa oppure no” aggiungendo di essere “un po’ scettico” sul fatto di accettare i consigli del Vaticano sul tema.” Negli scorsi giorni il Papa era stato attaccato da un altro candidato repubblicano alla presidenza degli Stati Uniti, Rick Santorum, il quale aveva detto: “A volte la Chiesa ha avuto torto in materia scientifica, è meglio lasciare la scienza agli scienziati ed occuparci di ciò di cui noi cattolici siamo veramente preparati, cioè la morale e la teologia. Penso che quando si parla di  controverse questioni politiche e teorie scientifiche la Chiesa non sia forte e credibile.”

Un altro cattolico, possibile candidato per il Partito Democratico, alla presidenza degli Usa, vede, invece di buon occhio l’enciclica papale. Si tratta dell’attuale vicepresidente di Obama, Joe Biden, il quale ha prima rimarcato che “usualmente le encicliche vengono improntate solo su temi incredibilmente importanti” ed ha, quindi spiegato che “la lotta al cambiamento climatico non ha solo risvolti di natura morale, ma anche economici e relativi alla sicurezza globale.”

Per la prima volta dai tempi di John Fitzgerald Kennedy dei cattolici hanno serie chance di essere eletti presidenti degli Stati Uniti. Tra i possibili candidati cattolici come successori di Obama ci sono anche il governatore dello Stato di New York Andrew Cuomo, democratico, ed il senatore ispanico della Florida Marco Rubio, repubblicano.

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