Hillary Clinton ha la polmonite ed è disidratata, la versione del medico dopo il malore
Nel giorno del quindicesimo anniversario degli attentati dell’11 settembre la candidata democratica alla Casa Bianca, Hillary Clinton, è stata costretta a lasciare in anticipo la cerimonia a Ground Zero sorretta dagli uomini della sicurezza che l'hanno scortata fino al suo furgone. In un video di qualche secondo apparso su Twitter si vede la Clinton sul marciapiede, in attesa dell’auto che dovrà portarla via. È in piedi, ma sorretta da un membro del suo staff. Appena arriva il veicolo, la candidata democratica viene portata lentamente verso l’interno, ma è barcollante, tanto da venir sorretta dagli agenti della sicurezza. Quasi cade prima di entrare in auto. Inizialmente dal suo staff hanno parlato di un “colpo di calore” che ha poi portato la Clinton a trascorrere diverse ore a casa della figlia Chelsea a Manhattan. “Ora sta molto meglio”, ha in seguito tranquillizzato Nick Merrill, portavoce dell’ex first lady. La stessa Hillary ha rassicurato tutti lasciando la casa della figlia: “Sto alla grande – ha detto – oggi a New York è una giornata bellissima”.
La spiegazione del medico di Hillary Clinton – Ma alla fine, in serata, il medico curante della Clinton ha rilasciato un comunicato per spiegare che la candidata democratica da venerdì scorso è affetta da un'infezione ai polmoni e disidratata. Questa dunque la probabile causa del malore avuto nel corso della cerimonia dell’11 settembre. Il medico Lisa Bardack ha in particolare spiegato in una nota come la polmonite le sia stata diagnosticata venerdì scorso in seguito ad esami più approfonditi eseguiti per capire le cause di una tosse prolungata. Un disturbo troppo prolungato per essere solo la conseguenza delle allergie di cui la Clinton soffre. Il medico ha assicurato come ora l'ex first lady si stia riprendendo bene e ha spiegato come la candidata alla Casa Bianca era stata sottoposta a una cura di antibiotici. Alla Clinton il medico ha consigliato di riposare e modificare l’agenda degli impegni per cui è stato subito cancellato il viaggio in California in programma lunedì e martedì.
