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Hanno perso entrambi i genitori in pochi mesi: l’Italia si mobilita per Anna e Matteo

I piccoli fratellini di otto e sei anni hanno perso entrambi i genitori scomparsi ad appena tre mesi di distanza per un male incurabile. Per aiutare i piccoli orfani, ora affidati alla zia, è stata lanciata una raccolta fondi e per loro sono arrivati doni da tutta Italia.
A cura di A. P.
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Per un tragico e fatale destino hanno perso in pochi mesi entrambi i genitori colpiti dalla stessa malattia incurabile che in poco tempo li ha portati via. Un destino beffardo per i piccoli Anna e Matteo Bonagurio, rispettivamente di otto e sei anni, che si sono ritrovati improvvisamente senza madre e padre in un'età molto difficile.  Una tragedia familiare per i due piccoli che però non sono mai stati lasciati soli circondati dall'affetto e dall'amore dei parenti ma anche dell'intera comunità di Lusia, in provincia di Rovigo dove la coppia risiedeva, che ha lanciato raccolte fondi e iniziative di solidarietà che hanno mobilitato l'intera Italia. Anna e Matteo al momento sono stati affidati alla zia Elisa, sorella minore del padre, che ora sta avviando le pratiche per l'affido. A vivere con lei e il marito i due piccoli sono già abituati  visto che dopo la morte della madre, la 44enne Simona Sedazzari, erano stati affidati proprio a loro dal padre, il 45enne insegnante Maurizio Bonagurio, anche lui malato.

Dopo la morte dell'uomo, all'inizio di maggio a tre mesi di distanza dalla moglie, a Elisa è sembrato naturale prendersi i nipoti nella sua casa di Grompo anche se deve badare già ai suoi due figli e c'è un terzo in arrivo. "Erano venuti a vivere con noi dopo la scomparsa della mamma, mio fratello doveva continuare a curarsi e poi aveva la scuola, insegnava inglese alle elementari e alle medie" ha raccontato la donna al Corriere della Sera, aggiungendo: "I genitori di Anna e Matteo resteranno sempre Maurizio e Simona, questo non potrà mai cambiare. Ma per noi saranno come dei figli, di certo non li ameremo meno dei nostri, così come li sgrideremo allo stesso modo quando sarà necessario".

"Sarò il tutore, mentre l’altra zia, Paola Sedazzari, gemella della mamma, sarà protutore. Ci confronteremo sulle decisioni da prendere, abbiamo una responsabilità nei loro confronti" ha perseguito la donna, rivelando: "Ora a settembre nascerà anche Jacopo, nel giro di pochi mesi ci troveremo con cinque bambini, non è proprio un cambiamento semplice". Anche per questo la comunità locale con il parroco in testa aveva lanciato un appello per raccogliere donazioni per la famiglia e da tutta Italia sono arrivati segni di solidarietà. "Dopo che i giornali locali hanno pubblicato la notizia ci hanno chiamato da Salerno, da Firenze, da Bologna, da Padova, da Trento. Abbiamo già raccolto cinquemila euro, che serviranno al futuro dei due fratellini" ha rivelato il parroco che però è già pronto a nuove iniziative per stimolare la generosità per i piccoli.

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