156 CONDIVISIONI

Habib, l’uomo delle bolle: ha centinaia di piccoli tumori sul corpo. “La gente ha paura di me”

Habib Ullah Khan è un uomo di 56 anni del Pakistan che soffre di neurofibromatosi. Il suo corpo ha cominciato a ricoprirsi di piccoli grumi sin da quando era bambino. E da allora è stato allontanato da tutti, anche dai suoi stessi fratelli.
A cura di Biagio Chiariello
156 CONDIVISIONI
Immagine

Habib Ullah Khan, 56, da Karachi, in Pakistan, è costretto a vivere ormai da tempo un’esistenza da reclusa. Il suo corpo è frastagliato di centinaia di tumori simili a bolle e la gente lo vede quasi come un demone. Piccoli grumi benigni, ritenuti dai medici una forma di neurofibromatosi, che hanno cominciato a spuntargli sul petto quando aveva solo 10 anni. Col passare del tempo si sono però estesi alle gambe, alle braccia, al collo e anche al viso.

Deriso da tutti

Tuttavia, non è il dolore delle bolle a farlo soffrire, bensì la derisione pubblica alla quale è quotidianamente sottoposto: ”La gente mi ha ridicolizzato per tutta la vita. Nessuno vuole guardami o starmi anche solo vicino. Pensano che possa infettarli” racconta Habib al Daily Mail. “I proprietari delle case in cui ho vissuto, mi hanno costretto ad andare via perché gli altri condomini avevano paura. Sono stato costretto a traslocare più volte” dice ancora.

L'uomo delle bolle, abbandonato anche dalla famiglia

Dopo la morte dei suoi genitori due decenni fa, l’uomo ha lasciato la sua casa di famiglia e ha iniziato a starsene da solo. Oggi vive in un monolocale, dove passa la maggior parte della sua giornata. “È stato molto doloroso quando i miei fratelli hanno chiesto ai loro figli di stare lontani da me. Alla fine, un giorno ho deciso di lasciare la casa e andare a vivere da solo”. Ora vive alla giornata, elemosinando per strada: “Per fortuna non ho tante bolle in faccia, quindi coprendo il resto del corpo riesco a nascondere la mia situazione alle persone” spiega.

La sua malattia si chiama neurofibromatosi

Nato a una grande famiglia, Habib aveva grandi sogni, ma è costretto a lasciare gli studi in giovane età a causa della sua condizione incurabile. “Nessuno voleva parlarmi in classe, neanche i professori” ricorda. Il dottor Iqbal Nabi Soomro, direttore dell'Istituto di malattie della pelle di Karachi, è convinto che soffra neurofibromatosi. “Purtroppo non c'è una cura per questo male. Possiamo rimuovere i suoi tumori ma, poiché questa malattia è genetica, ci sono possibilità che i ricompaiano di nuovo ".

156 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views