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Ha un piccolo verme nel cervello, ma riesce a sopravvivere

Naegleria fowleri è il nome di una microscopica ameba che entra nel cervello passando dal naso e divora materiale cerebrale.
A cura di D. F.
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Si chiama Naegleria fowleri ed è un parassita che vive nelle acque dolci di tutto il mondo: ha una forma simile a quella di un'ameba e può causare nell'uomo una malattia gravissima e generalmente letale: la meningoencefalite amebica primaria, che colpisce il sistema nervoso centrale. Ebbene, il dramma ha sfiorato la ragazza americana Kali Hardig, 12 anni, alla quale a luglio è stata diagnosticata la malattia. Il suo, però, è uno dei pochissimi casi di sopravvivenza. Il parassita è lungo appena 20 micrometri: entra dal naso quando si fa il bagno in fiumi o laghi poi risale lungo il nervo olfattivo fino a raggiungere il cervello, dove si riproduce e si nutre di tessuto nervoso. Generalmente non si sopravvive più di una settimana. Anche il nuoto in piscina può essere un fattore di rischio, nel caso in cui l'acqua e i filtri non vengano puliti correttamente. Fondamentale anche la presenza di cloro nell'acqua.

La ragazzina si è ammalata dopo aver fatto il bagno in un parco acquatico, il Willow Springs Water Park di Little Rock. La mamma di Kali, Traci Hardig, ha portato la figlia in ospedale il 19 luglio: aveva la febbre alta. È uno dei sintomi della meningoencefalite amebica primaria, insieme a mal di testa, nausea e vomito; possono seguire torcicollo, convulsioni, allucinazioni e coma. Nel caso di Kali, i medici l'hanno portata in coma poi l'hanno trattata con un farmaco sperimentale. La cura sembra aver funzionato: la ragazzina è tornata a respirare da sola ed è in grado di scrivere il proprio nome e rispondere alle domande, ma non riesce ancora a parlare.

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