Ha rischiato la vita per una puntura d’insetto al seno
Natalie Thomason lo scorso marzo aveva pensato di trascorrere un periodo di riposo con la figlia in Egitto, ma la vacanza al ritorno si è trasformata in un vero e proprio incubo. La donna infatti durante il suo soggiorno era stata punta per tre volte sul seno da una zanzara, la signora Thomason però non ha dato molto peso alla cosa e ha deciso solo di fare un bagno in mare, pensando che l’acqua salata potesse essere un toccasana per i morsi. Al ritorno in Inghilterra però i segni dei morsi erano ancora evidenti e la donna ha iniziato ad avere alcuni dolori e a sentirsi stanca. Dopo qualche giorno i morsi si sono gonfiati e sono diventati pieni di pus, il seno è diventato violaceo e maleodorante. La signora Thomason infatti aveva contratto la fascite necrotizzante, un’infezione nota anche come sindrome da batteri mangia carne che corrode la pelle del corpo, il grasso e il tessuto causando cancrena e diventato molto spesso fatale per chi l’ha contratta.
Intervento chirurgico tempestivo – La donna ha scoperto la malattia solo dopo essersi recata in ospedale, dove i medici dopo aver escluso che si trattasse di malaria o tubercolosi le hanno diagnosticato l'infezione. I medici hanno spiegato che probabilmente era stata proprio l'acqua salata, piena di batteri che hanno utilizzato i buchi dei morsi per penetrare nella sua pelle, ad essere stata la causa scatenante dell'infezione. A quel punto non hanno potuto far altro che operarla tempestivamente per rimanerle i batteri dal seno. In questo modo sono riusciti a salvargli il seno ma soprattutto la vita.