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Guerrina Piscaglia, il marito: “Mio figlio mi disse che si scambiava bacini col prete”

Mirco Alessandrini in aula durante il processo: “Un giorno bussai in canonica e invece del sacerdote mi aprì mia moglie. Aveva la spallina abbassata…”.
A cura di Biagio Chiariello
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“Una volta ero andato a comprare le birre ma quando sono tornato in canonica, invece di Padre Graziano (Gretien) mi ha aperto mia moglie, era accaldata e con la spallina abbassata". A parlare è Mirco Alessandrini, marito di Guerrina Piscaglia, la donna scomparsa due anni fa da Ca Raffaello nell'Aretino, che oggi ha testimoniato in aula durante il processo in cui il frate è imputato di omicidio volontario. La sua è stata una testimonianza amara, come evidenzia La Nazione: "Chiesi a mio figlio Lorenzo cosa facessero la mamma e il frate in canonica, lui mi rispose che si scambiavano bacini", ha detto l'uomo in aula prima di scoppiare in lacrime.

L’uomo ha poi ricordato la giornata della scomparsa di Guerrina (era il primo maggio del 2014) rivelando un particolare finora sconosciuto agli inquirenti: "Mentre andavamo in auto a Sestino, chiesi a Graziano se aveva notato il giorno prima l'atteggiamento di Guerrina con l'ambulante. E lui mi disse: ‘vedrai che sarà innamorata'". Va detto in tal senso, che durante la deposizione il marito di Guerrina è stato più volte sollecitato dal pm Marco Dioni in particolare sul perché fosse così convinto che la moglie si fosse allontanata volontariamente con l'ambulante marocchino, che la sera prima era stato ospite a casa dei due coniugi, deduzione secondo il magistrato che non poteva essere tratta da una semplice suggestione. L’udienza proseguirà per l’intero pomeriggio e molto probabilmente in controesame sarà rinviato alla prossima udienza, in calendario il 27 maggio.

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