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Guerini: “Basta polemiche, superato livello di guardia”. Domani la direzione PD

Secondo il vicesegretario del Partito democratico è venuto il momento di “smetterla con la tattica dell’aspirazione al logoramento”: “Mi sembra solo voler perdere tempo col vano tentativo di provare a logorare il segretario correndo invece il rischio di logorare il nostro partito”.
A cura di C. T.
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Alla viglia della delicata direzione del Partito democratico in programma domani dalle 14 e 30, il vicesegretario del Pd, Lorenzo Guerini, interviene chiedendo di fermare "polemiche inutili" che "non fanno bene al partito". "Si è superato il livello di guardia", ha spiegato, rivolgendosi idealmente alla minoranza dem: "Ogni giorno un se o un ma. Ogni giorno si pone una condizione. Vorrei essere chiaro: domani si terrà una direzione del partito democratico in cui il segretario dirà in modo chiaro la prospettiva che intende proporre al partito e al Paese. Da lì, dalla proposta che verrà avanzata ognuno, mi auguro, assumerà responsabilmente una posizione chiara".

Secondo Guerini è venuto il momento di "smetterla con la tattica dell'aspirazione al logoramento. A dicembre ci è stato chiesto di non fare subito il congresso, poi no elezioni senza congresso, poi no alle primarie, poi sì al congresso ma non ‘troppo anticipato'. Ora spunta la segreteria di garanzia. A tutti vorrei rispondere così: se si anticipa il congresso lo si anticipa davvero, senza formule fantasiose, ma con le procedure e la strada indicata dallo statuto e cioè convenzioni nei circoli e poi elezione del segretario con primarie aperte. Punto".

Il resto, ha aggiunto ancora il vicesegretario, "mi sembra solo voler perdere tempo col vano tentativo di provare a logorare il segretario correndo invece il rischio di logorare il nostro partito. Finiamola con inutili polemiche che non fanno bene al Pd".

Per il ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina, il congresso è lo "strumento democratico fondamentale per approfondire, confrontarsi e scegliere con il massimo della partecipazione possibile. Tanto più vista la fase in cui ci troviamo, io credo che il congresso rappresenti una scelta utile per tutta la nostra comunità. Anche chi lo chiedeva fino a qualche giorno fa dovrebbe riconoscerlo anziché prepararsi preventivamente all'ennesima polemica interna. Dovremo invece tutti impegnarci perché sia un momento vero, in grado di coinvolgere al massimo sul territorio iscritti, militanti ed elettori. Quelli che hanno a cuore la prospettiva del Pd diano una mano con spirito costruttivo e fermino polemiche e attacchi per lo più incomprensibili agli occhi di chi ci segue".

Il presidente del Pd, Matteo Orfini, infine, ha spiegato che quando si farà il congresso, si farà "secondo le regole dello statuto. Suggerisco ai tanti che oggi dichiarano a sproposito di rileggerlo".

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