Guasto su Frecciarossa: passeggeri bloccati nella campagna emiliana per ore

Era partito da Napoli ieri alle 15 e sarebbe dovuto arrivare a Milano alle 19 e 40: il treno Frecciarossa ad alta velocità, tuttavia, ha impiegato quasi lo stesso tempo di un normalissimo intercity per unire Campania e Lombardia. Erano le 19 e 10, infatti, quando il convoglio si è fermato in aperta campagna, probabilmente ancora in territorio emiliano, a seguito di una brusca frenata. Una delle viaggiatrici ha riferito a Repubblica: "Siamo stati al buio e senza riscaldamento per più di due ore. All'inizio ci hanno detto che avrebbero mandato un traino per rimorchiare il convoglio e farci tornare a Reggio Emilia. Ma a un'ora dal guasto ci hanno comunicato che il danno era irreparabile e che saremmo stati affiancati da un altro Frecciarossa, che ci avrebbe portati a destinazione".

A quanto pare il trasbordo da un convoglio all'altro è avvenuto da una sola scaletta posizionata sull'ultima carrozza: per questo l'operazione è stata lunga e non poco laboriosa, anche perché il nuovo treno era già pieno di passeggeri: "Alle 21:50 il treno su cui dovevamo salire ancora non era  arrivato. Non solo siamo stati senza luce e al freddo ma siamo stati anche senza servizi igienici. I bagni, infatti sono stati chiusi". Come se non bastassero i disagi già pesanti, uno ulteriore è stata l'assenza di un servizio di bar e ristorante a bordo del nuovo Freccia Rossa. I passeggeri sono stati costretti ad arrangiarsi con il solo servizio ambulante all'interno dei vagoni, ma dal momento del guasto erano ormai disponibili solo bottiglie d'acqua minerale. L'"epopea" dei passeggeri del convoglio partito da Napoli si è conclusa solo alle 23 e 25 con l'arrivo alla stazione di Milano Centrale.