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Grillo rilancia: “Napolitano in vacanza coi soldi degli italiani”. La replica: “Falso, pago io”

Beppe Grillo se la prende con Napolitano pubblicando un post sulle vacanze dell’ex capo dello Stato “a spese dei contribuenti”, scritto dal deputato M5s Fraccaro. La replica: “Ha sempre pagato di persona le spese delle vacanze”.
A cura di Stefano Rizzuti
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Botta e risposta tra Beppe Grillo e l’ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano sulle vacanze dell’ex capo di Stato, secondo il deputato del M5s Riccardo Fraccaro fatte “a spese degli onesti contribuenti”. “Napolitano ha sempre pagato di persona le spese delle vacanze”, è la replica arrivata dal suo portavoce.

In un post pubblicato su Facebook e poi ripreso dal blog di Grillo questa mattina, Fraccaro ha attaccato l’ex presidente della Repubblica: “Napolitano si gode le vacanze dorate in Trentino-Alto Adige, scortato dalla solita schiera di agenti di sicurezza e dai rinforzi inviati dalla questura di Bolzano. Il soggiorno blindato di Re Giorgio, con tanto di volo blu e hotel di lusso, è uno scandalo insopportabile a spese degli onesti contribuenti”. Parole pubblicate su Facebook anche dal garante del Movimento per lanciare il post pubblicato sul blog. “Dopo 64 anni di politica costata fiumi di soldi pubblici oltre che danni incalcolabili alla democrazia – attacca Fraccaro – Napolitano la smetta di pesare ancora sulle spalle del Paese”.

Sul post di Fraccaro poi ripreso dal blog di Grillo si legge ancora:

Secondo quanto svelato dall'inchiesta del quotidiano Il Tempo, anche quest’anno il ri-presidente ha scelto Sesto Pusteria, nelle Dolomiti, come meta per la sua villeggiatura di lusso. Napolitano e consorte hanno raggiunto il Trentino con un aereo di Stato, sorvolando i comuni mortali, mentre la scorta ha viaggiato in treno. Sono state necessarie due auto per raggiungere l’hotel da 500 euro a notte, dove Re Giorgio potrà soggiornare tranquillamente fino all’8 agosto nonostante il suo impegno di senatore a vita. La sua protezione h24 è garantita non solo dagli agenti fissi al suo servizio, ma anche da otto carabinieri divisi in turni e tre poliziotti con doppio turno. Per le tre settimane di vacanza di Napolitano sono necessari voli di Stato, auto di scorta, presidi di sicurezza distolti dal territorio di Bolzano e la suite più grande dell’hotel a 4 stelle: tutto a spese dei cittadini. Re Giorgio continua ad alimentare l’esasperazione sociale, che giustamente sfocia nelle vive proteste degli altoatesini per l’ennesima villeggiatura blindata nelle Dolomiti. Si ritiri a vita privata, nessuno ne sentirà la mancanza.

La replica dell’ex presidente della Repubblica è stata affidata al suo portavoce: “In relazione a recenti polemiche di stampa e all'odierno post di Beppe Grillo ‘Per Napolitano vacanze dorate pagate da italiani', devo precisare che il presidente emerito Giorgio Napolitano ha sempre pagato di persona, anche negli anni dei suoi mandati presidenziali, le spese delle vacanze trascorse da lui e dai suoi famigliari in alberghi privati”. Nella nota diffusa oggi si sottolinea anche che Napolitano “si riserva di valutare il ricorso alle vie legali contro chi non tenesse conto di questo chiarimento e dei fatti reali”.

Sulla polemica è intervenuto anche il capogruppo del Pd alla Camera Ettore Rosato. “Gli attacchi al presidente Napolitano sul blog di Grillo sono insulti gratuiti. Come ha già precisato, le spese le vacanze, ora come durante la presidenza, sono a suo carico. Quelle per la sicurezza sono costi della vita democratica”. Rosato invita quindi Grillo e Fraccaro a “farsene una ragione”: “Non su tutto si può fare demagogia, per esempio sarebbe bene e responsabile tenere fuori chi accettò di guidare il paese in uno dei momenti più delicati”.

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