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Grillo: “Renzi vive di politica”

Il leader del Movimento 5 Stelle: “Il primo a vivere di politica è proprio lui, Renzie, Presidente della Provincia di Firenze dal giugno 2004 al giugno 2009, sindaco di Firenze dal 2009 ad oggi, da sempre intruppato nella Democrazia Cristiana di Andreotti e di De Mita”.
A cura di D. F.
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Da Beppe Grillo un nuovo attacco frontale a Matteo Renzi che, nel corso di un'intervista rilasciata al TG2, ha detto che nel nostro Paese troppa gente vive di politica. "Una frase – dice Grillo sul suo blog – buttata lì per perorare il taglio incostituzionale del Senato. Questo contaballe a progetto assunto per fare campagna elettorale per le europee dal trio BerNapDebe, ha la faccia come il culo. Il primo a vivere di politica è proprio lui, Renzie, Presidente della Provincia di Firenze dal giugno 2004 al giugno 2009 (ma non era quello che le Province le voleva abolire?), sindaco di Firenze dal 2009 ad oggi (il primo sindaco televisivo d'Itlalia, ha passato più tempo in tv che in consiglio comunale). Da sempre intruppato nella Democrazia Cristiana di Andreotti e di De Mita e votato al carrierismo politico. Di cosa ha vissuto fino ad oggi Renzie se non di soldi pubblici? Prima degli altri, tagli sè stesso e abbia più pudore".

Renzi aveva affermato: "Oggi in Italia tra i circa mille parlamentari ed enti di tutti livelli, c'è un sacco di gente che vive di politica". Il presidente del Consiglio  ha quindi ribadito la necessità di riformare il Senato: "Avrà competenza sulle leggi europee, sulle riforme costituzionali, sulle norme degli enti locali ma non si riunirà tutti i giorni con mega strutture. Sarà più snello come in altri stati europei. Questa volta si cambia davvero: possono cercare di frenare in tanti ma noi ci abbiamo messo la faccia". Il premier, inoltre, ha colto la palla al balzo per ricordare che, a partire da maggio, arriveranno "80 euro in più in busta paga a chi guadagna meno di 25mila euro l'anno, da maggio 10% di riduzione Irap alle aziende e -10% del costo dell'energia elettrica per le pmi, e qualche segnale arriverà da subito alla famiglie con una piccola riduzione sulle bollette".

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