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Grillo: “Renzi è un pupazzo. Vogliamo un referendum sulla permanenza nell’euro”

Il leader del Movimento 5 Stelle è stato intervistato da Enrico Mentana: “Prima vogliamo fare un referendum e poi uscire se non si rinegoziano le condizioni”.
A cura di D. F.
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Beppe Grillo è tornato in tv. Il leader del Movimento 5 Stelle è stato intervistato da Enrico Mentana, direttore del tg di La7 ed ha dichiarato: "Cari signori, una parte di questo debito è immorale. Facciamo quel che ha fatto la Germania nel 1953 che ha pagato la metà dei debiti di guerra e poi con l'unificazione con Kohl ha pagato pochissimo. Strappiamo il fiscal compact". Il colloquio tra il comico e il giornalista è stato anticipato, in una piccola parte, nel corso del telegiornale delle 20, ma andrà in oinda in forma integrale nel corso della trasmissione Bersaglio Mobile (dalle 22 e 40). Grillo ha detto: " Se l'Ue non accetta la revisione dei trattati meglio uscire dall'Euro". "E' un trattato internazionale – sostiene il comico – dal quale si può uscire unilateralmente. Prima vogliamo fare un referendum e poi uscire se non si rinegoziano le condizioni". "Il debito pubblico è immorale, noi non lo pagheremo più", ha ribadito.

"L'Unione Europa è un unione bancaria che rappresenta solo le economie forti e non quelle deboli – ha affermato ancora Grillo – una parte di questo debito è immorale. Pagheremo quello che potremo pagare". "In Italia – è la tesi dell'ex comico – non c'è crisi, noi spendiamo meno di quello che entra poi dobbiamo pagare interessi sul debito che abbiamo con le banche tedesche e francesi e non ne usciamo più. Noi vogliamo andare in Europa a dire che desideriamo una cosa diversa. Nel luglio 2012 con Monti abbiamo firmato dei trattati che ci strozzeranno per 20 anni".

Il leader del Movimento 5 Stelle ha anche parlato della nomina di Letta a Presidente del Conglio, rivelanche che Bersani era stato "defenestrato" da un mese e che il vicesegretario del PD era in odore di diventare premier da molto tempo. "Bersani è stato mandato al massacro dai suoi – dice – L'ambasciatore inglese a Roma mi ha invitato a pranzo e al pranzo dovevamo essere io, lui e Letta. E io non ho voluto mangiare con Letta e questo succedeva un mese prima di ‘Gargamella'. Non succede nulla per caso".

Grillo ha anche parlato di Renzi, definendolo "un pupazzo". "Ma c'è qualcosa che le piace?", gli chiede Mentana. "E' finto. Ma come fai a pensare che ti piace uno falso?". Non meno duro su Napolitano, definito come "il responsabile di tutto questo sfacelo, politico e dei partiti. Un ottantenne che si è raddoppiato la carica dopo che aveva promesso di non farlo". E sui dissidenti del Movimento espulsi: "E' la prima volta in Europa che questi dissidenti vengono mandati via con tre gradi di giudizio: prima sfiduciati dalla base che li ha votati, poi dall'assemblea dei parlamentari e infine dalla rete. Io non mi permetto di mandare via nessuno".

Grillo ha anche parlato di politica estera e della delicata situazione in Ucraina: "Un governo è stato cacciato dalla piazza – dice – Vorrei capire perché un governo che vince le elezioni viene mandato a casa. Chi c'è nella piazza? Chi sparava sulla folla in piazza a Kiev non erano i russi. Lì ci sono forze statunitensi, è una situazione complessa". "C'è stato un referendum" sulla indipendenza della Crimea, prosegue Grilli, "con 150 ispettori dell'Onu che hanno visionato. Vi ha partecipato l'85% degli aventi diritto ed il 95% ha detto sì. Io lo rispetto".

E sui sondaggi elettorali, che darebbero il PD in crescita e il Movimento 5 Stelle in calo: "I sondaggi? Noi non li facciamo – afferma – se la gente voterà una persona così (Renzi, ndr), vuole che è un paese irrecuperabile. Diceva mai al governo senza elezioni, dice ‘1 miliardo di risparmio' e non ha trovato i soldi da dare ai sardi alluvionati. E la cattiveria di dire ti do 80 euro, ti pago la pizza… Non c'è niente di scritto. Dicono una cosa poi ne fanno un'altra". "Prenderemo un voto in più del Pd – assicura – Il 20% è già un buon risultato ma noi abbiamo già vinto, facciamo un'oppoosizione che loro non hanno mai visto".

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