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Grillo: “Reddito di cittadinanza o avremo una guerra civile”

Da Bari per il suo VinciamoNoi Tour in vista delle elezioni europee, Grillo ha attaccato Renzi definendolo una persona “malata come i figli dei massoni”
A cura di Antonio Palma
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"Il Movimento 5 Stelle è nato cinque anni fa, il 4 ottobre nel giorno di San Francesco: Papa Bergoglio è venuto dopo di noi", così Beppe Grillo ha aperto il suo comizio a Bari, terza tappa del suo VinciamoNoi Tour in vista delle elezioni europee del prossimo 25 maggio. Dopo Cagliari e Palermo, infatti, oggi il leader del Movimento Cinque stelle è salito sul palco del capoluogo pugliese dove ha presentato i candidati del movimento al Parco 2 Giugno, tra i quali il candidato sindaco, Sabino Mangano. Il comizio genovese dopo aver attaccato i giornalisti e in particolare la Rai si è scagliato contro i due principali avversari politici Matteo Renzi e Silvio Berlusconi. "Quando vedo Berlusconi e Renzi, non so più chi è vivo e morto fra i due, perché sono morti tutti e due" ha gridato Grillo agli attivisti e ai cittadini baresi accorsi per sentirlo. Ancora più duro l'attacco contro il Premier, "Renzi è una persona malata, come sono malati tutti figli dei banchieri e dei massoni. Questa gente non va battuta, ma spazzata via come cibo deteriorato" ha affermato Grillo, aggiungendo: "Mentre Genny a carogna era allo stadio, sugli spalti c'era Renzi a Menzogna, inebetito mentre tutti fischiavano l'inno nazionale".

"Aboliremo Equitalia" – "Non c'è più tempo. Questo è un paese in cui una partita di calcio si trasforma nel funerale della Repubblica" ha sottolineato ancora il leader a 5 stelle, riferendosi ai fatti della finale di coppa Italia a Roma. "Questo è un paese alla rovescia, che non c'è più. Un paese in cui il rapporto con lo Stato è di ansia, quella che ci viene quando guardiamo la cassetta della posta e vediamo la lettera di Equitalia. Ma noi Equitalia la aboliremo, perché questa è un'altra nostra battaglia" ha assicurato Grillo, aggiungendo: "La Corte dei Conti ha detto che i partiti, con uno stratagemma semantico, hanno rubato tre miliardi e mezzo di euro chiamandoli rimborsi. Allora nei primi 100 giorni manderemo a casa i partiti e il giorno dopo faremo una verifica fiscale per sapere dove sono finiti i nostri soldi". "Dobbiamo prepararci a milioni di disoccupati. Se non ci prepariamo con un reddito di cittadinanza, avremo una guerra civile in questo Paese. E le giovani generazioni non devono più starci sotto il ricatto del lavoro" ha attaccato Grillo.

Strapperemo fiscal compact in faccia a Merkel – Parlando invece di politiche europee Grillo ha attaccato la politica di austerity voluta dalla cancelliera tedesca. "Prenderemo il fiscal compact e lo strapperemo davanti alla Merkel. Non diremo sì" ha dichiarato Grillo, aggiungendo: "Io non ci sto ad una Europa cosi, la Grecia si poteva salvare e invece non è stato fatto niente". "I finanziamenti europei dati alle multinazionali non ci devono più essere. Dobbiamo dire all'Europa che i soldi vanno dati ai pescatori sardi, alle piccole imprese, all'agricoltura, non alle multinazionali" ha proseguito Grillo, spiegando: "Per questo dobbiamo andare in Europa". Infine una attacco alla nuova legge elettorale. "L'Italicum l'hanno fatto per non far partecipare noi alla gara delle elezioni. Ma hanno fatto una legge talmente del ca… che se l'applicassero vinciamo noi" ha insistito il leader del M5S, concludendo: "Il 25 sarà il voto più politico che potete dare perché si risolve in due parole: o noi o loro. Il giorno dopo che avremo stravinto le elezioni ci organizzeremo e faremo una gita Roma, un milione di persone, a scortare il nostro premier a Cesano Boscone con lo psiconano. Cosi andranno a tirarsi su il morale".

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