Grillo: “Nel 2013 Bersani chiese 12 o 13 senatori nostri per fare il governo”
Facciamo un passo indietro di due anni. La coalizione di centrosinistra guidata da Pierluigi Bersani ottiene una lievissima maggioranza alle elezioni politiche, conquistando per un pugno di voti il premio di maggioranza alla Camera ma non riuscendo ad ottenere la maggioranza al Senato. Il risultato, mai conseguito nella storia repubblicana, vede tuttavia un possibile ago della bilancia. Il neonato "Movimento 5 Stelle" guidato da Beppe Grillo, forte di un risultato sorprendente, si ritrova sulle spalle la possibilità di decidere delle sorti del governo. Pierluigi Bersani, candidato premier della coalizione "Italia Bene Comune", incontrò Grillo in un vertice. Ma cosa chiese l'ex segretario del PD?
Lo ha rivelato, in un'intervista rilasciata alla tv ligure Primocanale, Beppe Grillo: "Bersani chiese 12 o 13 senatori nostri per fare il numero e far governare il centrosinistra”. Il leader del Movimento 5 Stelle, parlando accanto alla candidata presidente della Regione Liguria per l’M5S Alice Salvatore, ricorda il vertice del 2013 per la formazione del nuovo governo, mai nato. “La gente mi dice ‘Dovevi fare società con il Pd’. Se lo avessi fatto eravamo rovinati. Bersani? Non ha chiesto una collaborazione o di governare insieme. Chiese 12 o 13 senatori nostri per fare il numero e far governare il centrosinistra. Neanche ci hanno riconosciuto come movimento”.
In realtà che Bersani non intendesse fare un governo con il Movimento 5 Stelle era noto da tempo. Da quando la vicepresidente del PD Marina Sereni nel 2013 spiegò a Porta a Porta: "L'idea non è mai stata quella di fare un governo con i 5 Stelle. L'idea era di chiedere ai 5 stelle di consentire che nascesse un governo di centrosinistra, pur rimanendo cosa distinta".
