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Grillo lancia l’hashtag #PiciernoChiediScusa e su Twitter si scatenano gli insulti

L’eurodeputata Pd aveva commentato su Facebook la notizia dell’apertura a Napoli del primo centro di sviluppo app d’Europa parlando di 600 posti di lavoro, poi rivelatisi non veri. E dal blog del M5s arrivano centinaia di critiche.
A cura di C. T.
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pina picierno buona

Lo scorso 21 gennaio l'eurodeputata del Partito democratico ha commentato su Facebook la notizia dell'apertura a Napoli del primo centro di sviluppo app d’Europa. Apple porterà a Napoli il primo centro di sviluppo app d’Europa e, di conseguenza, 600 nuovi posti di lavoro. Una buona notizia che si somma a quella di ieri sulla riconversione e bonifica dell'area di Bagnoli e agli investimenti di Cisco a Scampia. Credo che mai prima d’ora un Presidente del Consiglio abbia dimostrato di avere così a cuore la città. Il Sud è ricchezza e bellezza. Stiamo dando la migliore risposta possibile a quelli che dicevano che Renzi aveva dimenticato il Mezzogiorno", ha scritto.

La notizia si è poi rivelata leggermente diversa: non 600 posti di lavoro, ma studenti. La circostanza non è sfuggita al Movimento 5 stelle, e sul blog di Beppe Grillo è apparso un post per "sbugiardare" l'eurodeputata Pd. "Una bufala – si legge – in linea con la propaganda piddina di dire sempre il contrario della verità. Apple infatti non assumerà nessuno". Un corso a pagamento – prosegue il post – "diventa 600 posti di lavoro per la propaganda piddina, ancora più vergognosa del solito perché fatta sulle aspirazioni e sui sogni di migliaia di giovani senza lavoro che hanno creduto alla bufala della Picierno, che per una volta dovrebbe dire la verità e chiedere scusa".

Dal blog è partito l'hashtag #PiciernoChiediScusa, che ha generato centinaia di tweet, tra cui anche qualche insulto.

Picierno ha anche commentato qualche tweet, tra cui quello di Annalisa Taverna, sorella di Paola, senatorice 5 stelle, che aveva scritto "La cosa che mi meraviglia di più al mondo è constatare che ancora nessuno ti ha riempito di mazzate".

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