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Grillo: “I giornalisti della Rai pagheranno per la loro omertà”

Un altro duro attacco al servizio pubblico quello del leader del Movimento 5 Stelle. Stavolta se la prende coi giornalisti “più colpevoli dei loro padroni”. E poi lancia l’ultimatum sulla presidenza della commissione parlamentare Rai: O ci verrà affidata, avverte, o “ne trarremo le conseguenze”.
A cura di Biagio Chiariello
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E' la Rai il tema odierno del post di Beppe Grillo sul suo blog. Non è la prima volta, ma in questo caso il leader del Movimento 5 Stelle punta il dito direttamente contro i giornalisti della tv di Stato: in futuro dovranno rendere conto della loro omertà, dei loro attacchi telecomandati, dei loro silenzi". Se i tre canali Rai sono sempre in mano ai partiti, questo non fa più notizia: "Non è una novità. Il vero scandalo è che questo non dà più scandalo. Si dà ormai per scontato che plotoni di addetti stampa raccontino le balle dei partiti senza vergogna pagati dal canone, dalla pubblicità e dalle tasse" scrive Grillo. Insomma, i giornalisti che lavorano a Rai1, Rai2 e Rai3, "sono responsabili più dei loro padroni, di chi li ha assunti, di chi gli telefona (ma sovente non è neppure necessario) per dettargli palinsesto, contenuti e persino le parole e le pause".

C'è però anche un aspetto economico che va considerato. E in questo caso il comico genovese punta il dito i contro i vertici rai, che hanno fatto perdere al servizio pubblico "200 milioni di euro nel 2012. Il direttore generale Gubitosi e la presidente Tarantola – osserva – rimangono imperterriti ai loro posti e dai consiglieri di amministrazione non un fiato. Cosa fanno dalla mattina alla sera questi signori ben pagati dagli italiani?". Per Grillo si è di fronte a "una Rai lottizzata. Un non luogo dell'informazione che fa rimpiangere persino l'era socialista, quando di tre assunti uno era democristiano, l'altro socialista e il terzo bravo. Ora il terzo viene spartito tra Sel e Lega". L'accusa è sempre quella: "un colpo di stato". In questi casi "la prima cosa messa in atto è il controllo dei mezzi di informazione" scrive nel post.

E non manca di rivendicare per  Movimento la presidenza della Commissione di Vigilanza: "Tre commissioni sono ancora senza presidente – ricorda – Giunta per le elezioni (bloccata in attesa di una persona gradita a Berlusconi), Copasir e Vigilanza Rai". Adesso conclude, o si dà la presidenza della commissione ai grillini "o ne trarremo le conseguenze", perché “il M5S è stufo di prendere schiaffi e di essere, allo stesso tempo, preso per il culo dalla Rai".

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