Grillo come Gabbani, scrive Democratic’s Karma: “Pd vuole la pensione non le elezioni”
Che la canzone di Gabbani, Occidentali’s Karma, avesse i numeri per diventare un vero e proprio tormentone, era cosa ampiamente prevedibile. Specie dopo la sorprendente vittoria al Festival di Sanremo, che ha incoronato l’autore e la sua “trovata”, anche scenica. Un po’ meno prevedibile era la sua immediata trasposizione sulla scena politica, che arriva per mano di Beppe Grillo.
Il capo politico del MoVimento 5 Stelle ha infatti riscritto a tempo di record la canzone, adattandola alle vicissitudini del Partito Democratico, che si appresta a celebrare il Congresso. Per Grillo la Direzione del PD è stata “uno spettacolo tutto sommato divertente, in continuità con Sanremo: Renzi è Carlo Conti e Orfini la De Filippi”; nella sua lettura “sono disposti a tutto pur di avere poltrone e pensione, anche di rimangiarsi quanto detto dopo il referendum e impedire agli italiani di andare a votare a giugno”. E dunque, chiosa, “il Pd saboterà le elezioni a giugno per prendersi la pensione”.
Considerazioni accompagnate, appunto, da “Democratic's Karma”:
Votare o la pensione (*)
il dubbio piddino contemporaneo
come l’uomo del privilegio
nella tua poltrona d'oro mettiti comodo
intellettuali nei talk show, internettologi
soci onorari del gruppo dei cazzari anonimi
L’onestà è démodé
arresti facili, premier ineletti
AAA cercasi (cerca si)
pensione a settembre
sperasi (spera si)
comunque vada una poltrona
and singing in the rain
Lezioni di D'Alema
c’è Bersani in fila indiana
per tutti un'ora d’aria, di gloria
Napolitano grida un mantra
il segretario inciampa
la scimmia piddina balla
democratic’s karma
democratic’s karma
la scimmia piddina balla
democratic’s karma
