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Grillo: “Berlusconi ha stretto il patto con Renzi per salvarsi il c…”

Il capo politico del Movimento 5 Stelle torna ad attaccare Renzi e non risparmia una stoccata ai parlamentari forzisti: “Un consiglio, vendetevi da soli non aspettate di fare la fine del noto pregiudicato”.
A cura di Redazione
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Nel giorno in cui la riforma del Senato dovrebbe uscire dalla Commissione Affari Costituzionali di Palazzo Madama ed essere calendarizzata per la discussione in Aula, il capo politico del Movimento 5 Stelle decide di tornare su quello che, a ragione o a torto, è considerato il momento "fondativo" del percorso di riforme istituzionali. Sotto la lente d'ingrandimento di Beppe Grillo finisce dunque il cosiddetto "Patto del Nazareno", ovvero il risultato del primo incontro fra Matteo Renzi e Silvio Berlusconi per discutere di riforme costituzionali e legge elettorale.

Un patto scellerato, nella lettura grillina, che serve al segretario del Partito Democratico per portare a termine il suo progetto di revisione costituzionale ed al leader di Forza Italia per "salvarsi dalla galera". Ecco perché:

Il patto del Nazareno si chiama così perchè fatto in via del Nazareno a Roma, dove sopravvive grazie ai soldi pubblici la sede del pd. Pur non avendo nulla di sacro imputabile a Nostro Signore, il Patto ha comunque delle proprietà ultraterrene. Nessuno lo ha mai letto, però tutti sanno che esiste, anche se non si sa cosa contiene. E' un patto segreto tra due gentiluomini, uno dei quali pregiudicato, che per motivi di riservatezza e forse di sicurezza nazionale, non vogliono rendere noto. Il posto più adeguato, per via del nome sarebbbe stata la vecchia sede del PCI in via delle Botteghe Oscure. Però, anche se del Patto non si sa una fava, ogni negoziazione elettorale ricade o deve ricadere nel perimetro del Patto del Nazareno. Il problema è che nessuno conosce questo perimetro e neppure un singolo articolo del suddetto Patto che sta sempre più prendendo un alone leggendario, come certi testi antichi. E' un testo segreto che riguarda tutti, ma inconoscibile. Chissà cosa contiene? In mancanza di un accesso diretto al nuovo testo della democrazia pregiudicata, non si possono che avanzare congetture. A pensar male si fa peccato e allora si pecchi senza freni. Il Patto garantisce che il notopregiudicato non finisca in galera e che possa sperare nella grazia. Garantisce inoltre che le aziende del notopregiudicato siano tutelate dallo Stato. Garantisce che il partito del notopregiudicato rimanga sotto il suo assoluto controllo con l'eliminazione delle preferenze. Insomma: il Patto è un salvancondotto per il culo di Berlusconi che in cambio garantisce il suo appoggio al governo e al disegno controriformista di Napolitano. Un suggerimento ai forzisti: vendetevi da soli, invece che farvi vendere dal notopregiudicato. Ci guadagnerete e non farete la figura dei coglioni.

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