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Grillo al movimento: “Non usate Facebook, ci spiano”

Il capo del Movimento 5 Stelle esprime tutta la sua sfiducia in relazione al trattamento dei dati che Facebook potrebbe fare di quelli messi a disposizione dai propri utenti. Beppe Grillo aveva già attaccato il social social nel 2011 ridimensionandolo a semplice piattaforma il cui valore è unicamente basato sugli utenti.
A cura di Andrea Parrella
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Se Facebook e Google fanno sapere di non essere mai stati parte del programma Prism e dunque non aver mai trasmesso ai governi informazioni riguardanti i dati personali dei propri utenti, Beppe Grillo, ieri sera a Cagliari ha attaccato il social network creato da Mark Zuckerberg proprio sul tema della sicurezza, schierandosi contro uno degli strumenti che gli ha dato possibilità di maggiore risonanza, considerando la mole di fan che l'ex comico si ritrova ad avere sulla sua pagina e che contribuiscono ad una sostanziosa mole di traffico veicolato sul proprio blog. Così il capo del M5s, ha espresso ieri sera tutto il suo dissenso nei confronti della pèiattaforma: "Avete visto Obama? Hanno ammesso che sono anni che spiano milioni di americani. Lo fanno anche qua. Non usate Facebook, i dati vengono messi in un data base. Stiamo attenti. Ai nostri deputati sono entrati nelle mail. Non era mai successo. Hanno alzato il tiro perchè sanno che il Movimento 5 stelle sarà un problema per l’Europa".

Ricordiamo che Grillo, già qualche tempo fa avesse espresso rimostranze in relazione a Facebook, motivate dal fatto che si trattasse, realmente, di una piattaforma che aveva un valore unicamente relativo all'interazione tra utenti e nulla più. Nel 2011 infatti dichiarò che "Senza iscritti Facebook varrebbe zero. Se io e mio figlio, ad esempio, cancellassimo il profilo, il valore di Facebook diminuirebbe all'istante di 200 dollari. Il capitale sono gli utenti, i loro contenuti e le loro reti di relazione e non la piattaforma, ma Facebook è un mondo chiuso in se stesso nell'universo di Internet, chi vi entra non vi può più uscire".

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