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Grillo a testa bassa contro Napolitano: “Dovrebbe costituirsi”

Durissimo attacco del garante del Movimento 5 Stelle al Capo dello Stato: “Dimissioni? Dovrebbe costituirsi”.
A cura di Redazione
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Come vi abbiamo raccontato, qualche ora fa il Capo dello Stato Giorgio Napolitano ha fatto sapere di considerare “imminenti” le sue dimissioni, confermando la sua piena fiducia nell’esecutivo guidato da Matteo Renzi. Nella sostanza, dunque, nei primi giorni del 2015 il Presidente della Repubblica rassegnerà le dimissioni (probabilmente al termine del semestre italiano di Presidenza dell’Unione Europea), aprendo la discussione sulla sua successione al Quirinale.

Sulla questione sono note le posizioni delle forze politiche, così come è noto il giudizio decisamente negativo del capo politico del Movimento 5 Stelle. E proprio Beppe Grillo, nel corso di una conferenza stampa alla sede della stampa estera (in cui ha presentato la raccolta firme per la legge costituzionale di iniziativa popolare che dovrebbe portare al referendum di indirizzo per l’uscita dall’euro), ha ribadito il suo giudizio sull’operato del Capo dello Stato. A Napolitano Grillo imputa prima di tutto il fatto di aver escluso il Movimento 5 Stelle dalla possibilità di governare il Paese: “Dovevamo governare noi che avevamo preso il 25%, perché non ci hanno dato l'incarico?”. Così, nella sua lettura, i partiti che ora sostengono Renzi si sono alleati grazie al Presidente della Repubblica e lo hanno fatto per mettere nell’angolo il Movimento, che resta l'interpretazione della vita tra 20 anni […] Noi stiamo proteggendo la democrazia, in Germania, in Francia, in Grecia stanno venendo su delle destre che non fanno i banchetti, vanno con i bastoni”.

Ma è allargando il discorso che la critica di Grillo si fa più serrata: “Io non voglio passare per quello onesto, ma noi non entriamo nel discorso dello sfacelo, perché chi lo ha causato, oggi propone soluzioni”. Un giudizio che coinvolge anche Napolitano, tanto che, ai cronisti che lo attendevano all’esterno del suo albergo, aveva detto: “Napolitano non si dovrebbe dimettere ma si dovrebbe costituire”.

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