Grecia, si ribalta barcone con 200 migranti. Tre morti, si teme una nuova strage
Mentre si cercano ancora le vittime della tragedia avvenuta nella notte tra sabato e domenica a largo della Libia, in cui hanno perso la vita centinaia di migranti (verosimilmente tra i 700 e i 900) un'altra strage si è verificata in Grecia, a Rodi, dove un barcone con 200 persone a bordo si è ribaltato. I media locali riferiscono che per il momento 80 persone sono state tratte in salvo, mentre tre sono state recuperate morte. Gli altri occupanti risultano tuttora dispersi e si teme una nuova strage.
La Guardia Costiera ha spiegato che i tre corpi senza vita recuperati sono quelli di un bambino, un uomo e una donna. Secondo alcuni testimoni, che al momento del naufragio si trovavano sulla spiaggia di Zephyros, il barcone ha cominciato ad inabissarsi dopo aver urtato contro uno scoglio. Sul natante erano presenti almeno 200 persone che sono saltate in acqua senza attendere i soccorsi e hanno iniziato a nuotare verso terra sotto gli sguardi sbigottiti di residenti e turisti accorsi sul posto. Le autorità greche hanno rivelato che il barcone era salpato dalle coste della vicina Turchia ma i trafficanti avevano abbandonato l'imbarcazione quando ancora si trovava al largo dell'isola di Rodi.
Nelle ultime settimane sono sensibilmente aumentate le imbarcazioni di fortuna che salpano dalle coste turche verso le isole greche: oltre 700 persone sono arrivate nei giorni scorsi sull’isola di Mytilene, nel nord-est del Mar Egeo.