Grecia, scontri con la polizia davanti al Parlamento di Atene (VIDEO)
Nel secondo giorno di sciopero generale in Grecia, e a poche ore dal voto parlamentare per l’approvazione di un nuovo pacchetto di misure di austerità chieste dalla Troika, è alta la tensione ad Atene, dove nei pressi del Parlamento si sono radunate migliaia di persone. Da stamane piazza Syntagma era gremita di gente e la manifestazione è stata tranquilla finché in serata è scoppiata la guerriglia tra alcuni manifestanti e i numerosi agenti in tenuta antisommossa schierati per proteggere il Parlamento: la polizia ha lanciato gas lacrimogeni e con gli idranti sta provando a respingere i manifestanti in piazza. I manifestanti, da parte loro, lanciano bombe molotov e pietre verso la sede del Parlamento ellenico. Alcuni cassonetti sono stati dati alle fiamme, il fuoco sarebbe arrivato fino a una edicola. Alcuni gruppi di manifestanti stanno tentando di lasciare la zona da strade laterali, dove sono schierati cordoni di agenti.
Il dibattito sul pacchetto delle misure di austerità – Stamane, in merito al voto dei parlamentari, si era espresso il leader della Gsee Nikos Kioutsoukis, tra coloro che hanno proclamato il quarto sciopero generale del 2012: “Se i parlamentari voteranno per le nuove misure – ha fatto sapere il sindacato – commetteranno il più grave crimine politico e sociale di sempre contro il paese e il popolo”. Le misure di austerity prevedono aumenti delle tasse e tagli alle pensioni, misure che, per i manifestanti in piazza, porteranno indietro di anni il Paese. La Grecia, intanto, da due giorni è paralizzata a causa dello sciopero: trasporti pubblici fermi, scuole, banche e uffici pubblici chiusi. Braccia incrociate, dunque, contro il pacchetto di provvedimenti che, in ogni caso, dovrebbe passare per un pugno di voti.