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Grecia, per Tsipras nuovo test in Parlamento: si vota il nuovo pacchetto di riforme

In Parlamento ad Atene si vota oggi il secondo pacchetto di riforme preparato dal Governo, conta in Aula per la maggioranza.
A cura di Antonio Palma
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Dopo aver incassato il sì del Parlamento sul primo pacchetto di riforme chiesto dall'Europa e dai creditori per poter accedere alla nuova tranche di aiuti, il premier greco Alexis Tsipras oggi sarà alle prese con un nuovo test in Aula. All'assemblea ellenica infatti approda oggi il secondo pacchetto di riforme approntato dall'Esecutivo, il primo dopo il rimpasto di governo. Il voto previsto in tarda serata dopo una lunga discussione. Il Parlamento dovrà dare il via libera tra le altre cose alla direttiva sui fallimenti conformandola a quella degli altri Stati Ue, ma anche alla riforma del codice di procedura civile per velocizzare i processi e tagliare i costi per cittadini e imprese. Slittano ancora invece le misure per disincentivare le baby pensioni, che invece avrebbero dovuto essere adottate già con il primo pacchetto di misure, e gli aumenti delle tasse per gli agricoltori. Del resto su questi punti il partito di maggioranza Syriza si era totalmente spaccato e il governo non può perdere ancora altri pezzi dopo le defezioni dei giorni scorsi.

L’obiettivo dell’Esecutivo ellenico infatti è arrivare comunque a incassare il sì del Parlamento in breve tempo e poter così avviare immediatamente le trattative con la ex Troika: Ue, Bce e Fmi. Tsipras infatti deve cercare di arrivare ad un accordo con i creditori entro il 20 agosto quando scade il prestito da 3,2 miliardi di euro da restituire alla Bce. Le opposizioni, come avevano fatto la scorsa volta, hanno annunciato il loro sostengo al piano quindi il voto favorevole sembra scontato. Il problema maggiore a questo punto è interno a Syriza e riguarda la tenuta della maggioranza parlamentare. Per questo oggi sarà un'altra giornata cruciale. Dopo aver detto addio a una quarantina di deputati perdendo di fatto un quinto dei suoi, per Tsipras infatti ora è importante non perdere altri pezzi e oggi si andrà alla conta in Aula.

Non si tratta solo di leadership interna a Syriza ma della tenuta complessiva del governo. Se infatti i sì scenderanno sotto quota 120 voti l'Esecutivo Tsipras perderebbe un eventuale voto di fiducia. "È estremamente importante concludere questa procedura così che possiamo iniziare le trattative venerdì" ha esortato il nuovo ministro delle Finanze, Euklid Tsakalotos, richiamando il partito a ricompattarsi. Del resto il governo deve fare già i contri con la piazza e il sindacato dei funzionari pubblici Adedy che ha già indetto una manifestazione in concomitanza con il voto.

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