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Grecia, Tsipras presenta il piano di riforme per gli aiuti

Dopo il rinvio di ieri da parte del governo di Atene, il documento con la lista delle misure da attuare è arrivato oggi a Bruxelles.
A cura di Antonio Palma
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UPDATE 13.00 – Le promesse di Atene Riduzione dei ministeri e della spesa pubblica, rimodulazione della pressione fiscale a favore dei più poveri e maggiore lotta all'evasione fiscale. Sono questi alcuni dei punti principali illustrati dalla lettera inviata da Atene a Bruxelles per poter accedere ad una proroga di quattro mesi degli aiuti. Nel dettaglio il governo greco "si impegna a non ritirare le privatizzazioni già completate e a rispettare, in base alla legge, quelle per cui è stato lanciato il bando" ma "rivedrà quelle non ancora lanciate", rivedrà la pressione fiscale in modo che non abbia "impatto negativo sulla giustizia sociale", mentre si rafforzerà il concetto di "frode ed evasione".

UPDATE 9.10 – Il piano di riforme di Atene è arrivato a Bruxelles. La lista di riforme chiesta dall'Eurogruppo al governo greco e promessa per ieri dall'Esecutivo di Tsipras è arrivata "nella notte, ma in tempo". A comunicarlo è stata la portavoce della direzione generale degli affari economici e monetari della Commissione Ue senza riferire altri dettagli sul documento. "Dal punto di vista della Commissione, la lista è abbastanza esaustiva da essere un valido punto di partenza per una conclusione di successo della review", ha sottolineato la portavoce, aggiungendo: "Siamo decisamente incoraggiati dal forte impegno a combattere l'evasione fiscale e la corruzione". Nel corso della giornata si terrà una conferenza dell'Eurogruppo in teleconferenza per approvare le misure proposte da parte del governo ellenico. Secondo l’Ansa che ha potuto vedere il documento, nel piano dovrebbero esserci solo due misure sociali per affrontare la crisi umanitaria: la possibile estensione del salario minimo e buoni pasto-energia e sanità per i poveri. Il governo ellenico specifica che "la lotta alla crisi umanitaria non avrà effetti negativi per il bilancio".

Dovrebbe arrivare finalmente oggi il tanto atteso piano di riforme promesso dal governo greco per poter accedere agli ulteriori aiuti da parte dell'Ue dopo la scadenza dei prestiti già concordati con la Troika. Dopo il rinvio di ieri, infatti, il governo ellenico ha promesso per oggi la presentazione della lista di riforme. L’esecutivo di Atene in particolare ha fatto sapere che il piano comprenderà "riforme per combattere la corruzione e l’evasione fiscale e misure per riformare la pubblica amministrazione e ridurre la burocrazia", ma anche nuove norme sulle esenzioni fiscali e sui prestiti in sofferenza. Secondo fonti governative greche, la lista di impegni sarà ispirata in parte anche alle promesse di Alexis Tsipras annunciate in campagna elettorale. Si parla dunque delle rateizzazioni delle tasse e del blocco dei sequestri delle prime case, ma anche delle misure contro l’evasione fiscale e dei tagli alla burocrazia. "Si tratterà di un piano ambizioso" ha assicurato il commissario agli Affari economici dell'Ue, il francese Pierre Moscovici, tra i più inclini alla trattativa.

Le polemiche interne in Grecia

Anche la direttrice generale del Fondo monetario internazionale ha spiegato che l'uscita della Grecia dall'Eurozona "non è in discussione" e che il Fondo Monetario farà di tutto “per aiutare le autorità greche”. "L'accordo siglato venerdì scorso è stato un punto che ha fatto innescare una volontà collettiva di ascoltare, costruire fiducia e fare quanto possibile per stare insieme. Credo che tutti dovrebbero focalizzarsi su questo" ha spiegato Lagarde in un’intervista con all'Huffington. Per Tsipras comunque in queste ore si sta aprendo anche un fronte interno. Nonostante ancora non siano stati rivelati i dettagli specifici del piano né le somme totali in gioco, le indiscrezioni della vigilia riportare dal giornale tedesco Bild infatti hanno messo in agitazione il suo stesso partito. Diversi esponenti di Syriza infatti hanno mostrato malumore dopo gli annunci di accordo con l'eurogruppo e alcuni di loro hanno anche chiesto una riunione immediata del partito per discutere di quanto sta avvedendo.

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