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Grecia, nuovo stop delle trattative. Tsipras: “Creditori non accettano nostre proposte”

L’agenzia Bloomberg riporta le parole del premier greco che se la prende coi creditori (FMI, BCE, Commissione UE): “O non vogliono l’accordo o sono al servizio di interessi specifici in Grecia”. Eurogruppo riprenderà i lavori giovedì.
A cura di Biagio Chiariello
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UPDATE – L’Eurogruppo, dopo una seduta di un’ora in serata a Bruxelles sulla Grecia, riprenderà i lavori giovedì alle 13. Intanto, secondo fonti diplomatiche, un nuovo incontro fra il premier greco Alexis Tsipras e i leader delle istituzioni coinvolte nel programma di aiuti internazionali ad Atene è stato programmato per le 23 di questa sera.

Le trattative ad oltranza sul salvataggio della Grecia sembrano aver subito un’altra brusca frenata. Il primo ministro di Atene, Alexis Tsipras, ha detto infatti ai suoi alleati che i creditori non intendono accettare alcune proposte di riforma presentate dal governo per sbloccare il prestito agevolato da 7,2 miliardi ed evitare il Grexit a fine mese. Bloomberg lo apprende da fonti governative. “La non approvazione delle misure compensative non è mai accaduta prima. Né in Irlanda né in Portogallo, in nessun posto”, avrebbe detto Tsipras secondo quanto riferito da un funzionario. “Questo atteggiamento può solo significare due cose: o non vogliono l’accordo o sono al servizio di interessi specifici in Grecia”. Non viene però precisato quali proposte di Tsipras sarebbero state respinte, né quali delle tre istituzioni creditori (Commissione europea, Banca centrale europea e Fondo monetario internazionale) sia colpevole dello stallo.

Fonti europee confermano lo stallo: "Le posizioni prima dell'incontro con Tsipras sono ancora lontane su molti punti. Ieri non ci sono stati molto progressi", avrebbe detto un funzionario vicino ai negoziati, sottolineando che la ristrutturazione del debito, richiesta chiave di Atene in cambio di riforme, non è sul tavolo al momento perché non rientra nell'attuale accordo di salvataggio. "Non ci siamo ancora, resta molto lavoro da fare", precisa il presidente dell'Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, che staserà presiederà il vertice considerato da molti alla vigilia il momento cruciale per trovare una soluzione alla crisi greca, mentre nel pomeriggio il primo ministro greco incontrerà il presidente della Bce Mario Draghi, il direttore generale del Fondo monetario Christine Lagarde, il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker, e lo stesso Dijsselbloem. "Stiamo entrando nella stretta finale dei negoziati, che speriamo saranno gli ultimi", aveva commentato in mattinata il ministro delle Finanze ellenico Yanis Varoufakis.

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